Una band diventata famosa per alcune grandi hit decide di chiudersi in studio, praticamente a proprie spese, e sfornare il disco che ha in testa. Senza limiti di creatività, i The Zombies incidono solchi destinati a rimanere nella storia.Sin dalla prima traccia quello che mi viene in mente ascoltando questa musica è:
Una band diventata famosa per alcune grandi hit decide di chiudersi in studio, praticamente a proprie spese, e sfornare il disco che ha in testa. Senza limiti di creatività, i The Zombies incidono solchi destinati a rimanere nella storia.
Sin dalla prima traccia quello che mi viene in mente ascoltando questa musica è: freschezza, libertà, colori, gioia. La musica affrontata, pur in condizioni difficili e tempi stretti, con il cuore aperto ad ogni tipo di influsso.
Mi verrebbe da dire “Quando il Pop si fa duro, i duri iniziano a suonare“. Ed è quello che succede qui, la dimostrazione che comporre brani che vi rimarranno in testa e vi ritroverete a fischiettare, beh, non è certo un gioco da ragazzi come taluni amano raccontare…
Ti consiglio un disco: gli Zombies entrano ad Abbey Road
Potrebbe Interessarti
Ultimi Articoli
Lo studio di registrazione: il ruolo di session man22 ore fa
La tecnica delle mani nel Jazz, il nuovo corso di batteria su Musicezer3 giorni fa
Smettila di suonare scale avanti e indietro: la rivoluzione verticale di Charlie Parker3 giorni fa
Dal flauto alla chitarra, rubiamo un assolo ai Jethro Tull3 giorni fa
Recents Comments
- Mark1971 su Perché Shure Nexadyne è il microfono dinamico perfetto per i concerti
- Stefano Rofena su Damping: cosa fanno i bravi chitarristi per un tocco senza rumoracci
- suhr su Nuovi suoni per Helix e HX: disponibile il firmware 3.80
- Thomas su Behringer Centaur Overdrive, il clone del leggendario Klon Centaur a prezzo stracciato
- suhr su Behringer Centaur Overdrive, il clone del leggendario Klon Centaur a prezzo stracciato









Aggiungi Commento