Rega Nd9 Reference, nuova testina MM che sfida le MC

Nel catalogo Rega c’è sempre stato spazio per i fonorivelatori più accessibili come per le testine dedicate ai maniaci dell’analogico.
Ma con la Nd9 Reference da 899 euro, la casa britannica alza l’asticella dentro il proprio mondo Moving Magnet, entrando nella fascia di prezzo in cui si inizia a parlare – e anche bene – di Moving Coil, la tipologia di testina più amata dagli audiofili.

La nuova arrivata è il vertice della serie Nd e dopo Nd3, Nd5 e Nd7, la Nd9 rappresenta la maturità del progetto, lavorando su tre elementi strutturali: magnete al neodimio N55, cantilever in boro e stilo Nude Diamond Fine Line.
Un trittico che, almeno sulla carta, colloca la Nd9 nel territorio delle MM “muscolose”, capaci di inseguire una risposta in frequenza più ampia del solito.

Il magnete N55, tra i più potenti oggi impiegati in una testina MM, permette di miniaturizzare le bobine senza sacrificare tensione d’uscita. Il risultato non è solo un alleggerimento della massa in movimento, ma anche una bassa induttanza, dettaglio che qui diventa il vero ago della bilancia: con meno induttanza, la gamma alta mantiene maggiore linearità.

Anche le bobine meritano attenzione. Rega utilizza un filo da appena 38 micron disposto in una configurazione parallela miniaturizzata, pensata per un percorso del segnale più ordinato e privo di interferenze magnetiche interne.
L’azienda parla di un ascolto “più aperto”, più ricco di quei micro-dettagli che gli audiofili riconoscono immediatamente quando una testina non sta lavorando “sotto sforzo”.

La scelta del boro come materiale del cantilever non sorprende: leggero, rigidissimo, quasi insensibile a risonanze spurie, è uno dei materiali più ricercati nel mondo Hi-Fi. La sua presenza qui suggerisce la volontà di portare la trasmissione delle vibrazioni su un livello più vicino a quello delle MC di fascia media, dove la coerenza temporale del segnale è una parte fondamentale del fascino analogico.

Lo stilo di forma Nude Diamond Fine Line completa il quadro con una sagomatura a raggi ridotti, disegnata per seguire i cambi più sottili del solco. La promessa dichiarata da Rega è una tracciabilità superiore, utile soprattutto nei passaggi più complessi: quanto basta per far capire al lettore esperto che qui si punta a un’immagine stereo più stabile e a una separazione dei canali più credibile.

La scocca segue la filosofia della casa: massima rigidità, minimo peso. È realizzata in PPS rinforzato con fibra di vetro, un polimero tecnico molto stabile dal punto di vista meccanico.
Il tutto abbinato al tradizionale fissaggio a tre punti, soluzione che negli anni ha conquistato molti appassionati per la sua semplicità: montaggio rapidissimo, senza necessità di dimatura manuale.

Ogni Nd9 Reference è assemblata a mano e testata singolarmente. Una cura che Rega sottolinea con una garanzia a vita contro i difetti di fabbricazione, scelta rara nel mercato delle testine e che contribuisce a definire la posizione premium del prodotto.
Chi desidera un matrimonio perfettamente calibrato può acquistare la Nd9 già montata sul Planar 8.

Il tema, inevitabilmente, diventa il prezzo. A 899 euro si entra nel mondo delle MC, comprese quelle a bassa uscita (ritenute le più raffinate, ma che necessitano di un ottimo pre phono), e non è un caso che Rega sottolinei i vantaggi pratici del rimanere in ambito MM, a partire dalla maggiore facilità di interfacciamento con gli stadi phono, a partire da quelli già integrati negli amplificatori.

La Nd9 Reference si colloca come alternativa di carattere per chi vuole una MM veloce, accurata e progettata con la stessa cura riservata abitualmente ai modelli a bobina mobile. Resta ora da vedere come risponderà il mercato, di sicuro come le altre testine del marchio sarà acquistata prevalentemente da chi utilizza giradischi Rega, soprattutto pensando alla facilità di montaggio e regolazione (praticamente zero stress, a prova di incapace).