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Lars Ulrich, dal tennis al rock

Gentofte, nord della Danimarca. Nasce Lars Ulrich. Suo padre è Torben Ulrich, campione danese di tennis, una delle racchette più fantastiche della storia.

A 15 anni, Lars lascia la Danimarca per seguire il padre in California: come lui gioca a tennis da professionista e ha in mente un futuro sui campi in terra rossa.

Qualche anno prima però (quando ancora abita a Copenhagen) proprio insieme a papà va a vedere un concerto rock: il sound dei Deep Purple lo affascina.
Lars rimane talmente colpito da Ian Paice, il batterista del gruppo, da convincere i suoi genitori a farsi regalare una batteria.
E così, in breve tempo, John Bonham dei Led Zeppelin e Nico McBrain degli Iron Maiden, diventano i nuovi eroi di Lars, insieme a Jimmy Connors, Bjorn Borg e John McEnore.

Nel 1981, quando vive a Newport Beach, nel Southern California, tramite un annuncio, incontra un chitarrista appassionato (come lui) di punk e metal: si chiama James Hetfield. Nell’ottobre dello stesso anno, i due decidono di formare una band, i Metallica.

Nel 1983, pubblicano il loro album d’esordio Kill ‘Em All: il drumming veloce, tecnico e incalzante di Lars stupisce anche i cultori più raffinati dello strumento. Anche se è, soprattutto, il sound del gruppo a colpire il cuore appassionati: i Metallica sfondano al primo colpo e Lars appende al muro la racchetta da tennis per dedicarsi full time alle bacchette della batteria.

Il resto è storia anche se, non tutti sanno che (dopo essere entrato nel 1976 nella Tennis Hall Of Fame) oggi Torben Ulrich si dedica anche lui all’arte e alla musica e segue costantemente il figlio Lars mantenendo così lo stretto legame che c’è sempre stato tra i due.
Si è solo invertito il rapporto economico.”Lars qualche anno fa mi ha regalato una Porsche Carrera“, ha dichiarato Torben, “soltanto che dopo qualche tempo sono stato costretto a venderla: tra assicurazione, bollo e benzina, non potevo permettermela…