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Il padre della chitarra elettrica

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All'età di 82 anni, il 21 marzo 1991 muore nella sua casa di Fullerton in California Clarence Leonidas Fender.

Nel 1949, questo geniale inventore capisce il potenziale della neonata chitarra elettrica e nella sua piccola fabbrica/laboratorio di Fullerton inizia a sviluppare il suo primo modello, la Telecaster.

Basata sulle precedenti esperienze di altri pionieri dello stesso strumento come Les Paul o Rickenbaker, la Telecaster di Leo Fender s’impone subito per il timbro particolare, il disegno elegante, l’estrema maneggiabilità e il manico piuttosto scorrevole.

Dal febbraio 1951, il modello viene commercializzato con successo in tutta America. Le richieste si moltiplicano e Fender riceve molti input dai suoi clienti. Tanti gli chiedono un ulteriore sforzo di creatività: vogliono una chitarra più versatile, con maggiore gamma timbrica, magari una leva per il vibrato e (se possibile) ancora più maneggevole.

Detto fatto. Con un design che ricorda i nuovi jet dell’aeronautica statunitense, Leo Fender nel 1954 battezza la sua nuova creatura: la Fender Stratocaster.

La Strat, come viene comunemente chiamata, diventa in pochissimi anni la chitarra più famosa del Rock. La imbracciano le più grandi star: da David Gilmour a Ritchie Blackmore, da Eric Clapton a Mark Knopfler anche se (nella versione bianca e suonata al contrario da mancino) nelle mani di Jimi Hendrix diventa un’icona assoluta.
Addirittura, sul palco di Woodstock, Jimi la trasforma in una vera e propria macchina da guerra nella sua epocale versione dell’inno americano.

E pensare che il buon Leo la chitarra non sapeva neanche suonarla!