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Studio One 4, un punto di svolta per le DAW

Studio One 4 è un punto di svolta per gli amanti delle DAW moderne, in grado di offrire non solo tools compositivi inediti, ma in grado di migliorare le performance delle macchine che li ospitano. 

Studio One 4 è un punto di svolta per gli amanti delle DAW moderne, in grado di offrire non solo tools compositivi inediti, ma in grado di migliorare le performance delle macchine che li ospitano. 

Come dicevamo un cambiamento tecnologico importante, infatti, Studio One 4 è ora riscritto completamente a 64Bit e non più retrocompatibile con i sistemi e le tecnologie a 32bit che hanno negli ultimi anni, proprio a causa del lento passaggio, introdotto e trasportato problemi di compatibilità derivanti dai vecchi protocolli. 

Lo stesso sta accadendo anche ad altre DAW, infatti anche LogicX è ormai compatibile soltanto con Sierra. Nel caso specifico Studio One 4 è e rimane compatibile con Windows 7,8 e 10 a 64Bit, e OSX ElCaptain o superiore nel mondo Apple. La riscrittura ha inoltre aumentato le performance di Studio One 4 di circa il 20% rispetto la 3.5 sfruttando di fatto il nostro computer e quindi la sua capacità di processing al meglio.

Oltre il motore, sono state introdotte nuove tecnologie di rilievo che alzano l’asticella rispetto al passato, già dalla versione 3.5 è infatti possibile registrare senza avvertire latenza lasciando il buffer a 2048 e quindi facendo lavorare la DAW con una sorta di doppio ASIO capace di sfruttare il processore in maniera completamente diversa.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è stato introdotto e come poterlo utilizzare al meglio.

Aspetto Grafico

L’interfaccia grafica ha subito delle variazioni estetiche, quello che in gergo viene chiamata GUI, sono stati aggiunte degli schemi colore nuovi, una nuova palette colori, un livello di trasparenza nelle tracce sia MIDI sia Audio che lasciano intravedere la griglia dell’Arranger, i caratteri possiedono un contrasto migliore, ed il Mixer ha subito un restyle completo più vicino agli standard attuali.
Infine un NotePad per inserire testo su ogni traccia in modo da prendere appunti durante le varie fasi di lavorazione.

PlugIn Scanner

Un nuovo scanner per i PlugIn esterno alla DAW permette una scansione più rapida e la possibilità di esclusione qualora ci fossero PlugIn incompatibili che potrebbero mandare in crash l’applicazione.

Nuovi Instrument

Vengono introdotti Sample One XT un sample player in grado di campionare loops e samples rapidamente, creare slides e chops sulla voce. Il secondo è Impact XT un nuova Drum Machine più avanzata con nuove librerie (1.8Gb), Pads multilayer più grandi e più semplici da configurare facilmente integrabile anche con i controller esterni come Maschine. Alcuni video sull’uso di questi nuovi instruments sono presenti sul mio canale.
Sempre nella versione 4 viene dato di default il Presence XT Editor, sample player interno con possibilità di import samples che prima era a pagamento.

MP3 Export

La possibilità di esportare in MP3 anche dalla versione Artist e Prime.

Import/Export AAF

Nuova feature molto richiesta dagli utenti del forum, la possibilità di esportare le sessioni in formato AAF importabili poi anche da Protools, Premiere, Final Cut etc etc. In questo modo possiamo ovviamente anche importare sessioni da altre DAW nello stesso formato.

Chord Track

È forse la tecnologia più importante introdotta, come è già stato visto in altre DAW come ad esempio Cubase, la Chord Track permette di agganciare un arrangiamento MIDI ad una traccia accordi che, riscritta, altera di conseguenza il MIDI che la segue. La novità sta nel fatto che in Studio One 4 aggancia anche le tracce audio alla Chord Track creando un vero e proprio sistema di Musical Editing che altera gli accordi presenti nel file audio stesso. 

In questo modo è possibile ora riarmonizzare audio e MIDI in tempo reale anche mentre inseriamo gli accordi con la tastiera. La Chord Track inoltre può riconoscere gli accordi presenti in una base stereo estrapolandoli in tempo reale con un suo sistema di chord detection derivato dalla tecnologia ARA2 introdotta proprio da questa nuova versione di Studio One. 

La chord track inoltre esporta gli accordi direttamente su Notion.

Patterns

Altra grande novità il nuovo sistema di arrangiamento a Patterns, non molto diverso nell’aspetto da quello proposto da Native Instruments con Maschine, possiede però features inedite come la funzione Probability che si aggiunge all’editor di Velocity standard. Si connette perfettamente con i virtual instruments ritmici come Impact XT creando una griglia interna già nominata per samples. La costruzione dell’arrangiamento a patterns sarà quindi una manna dal cielo per chi compone Loops Based nel Trap o nel Rap.

Ripple Edit

Una feature utile per chi scrive arrangiamento, semplice e rapida, ci aiuta nella stesura degli arrangiamenti come si vede in questo video:

Rimangono invariate tutte le funzioni di base già introdotte dalla 3.5, come Melodyne Essential incluso, motore audio con funzione Low Latency Mode, compatibilità con i Plugin VST2, VST3, Audio Unit, Performance Monitor e tanto altro ancora.

L’aggiornamento è consigliato a tutti gli utenti di Studio One 3 Pro e Artist attraverso il sito di Midimusic al costo di 139€ mentre per gli utenti Studio One Artist il costo è di 269€. Da Artist 3 ad Artist 4 invece è di 45€.
Tutte le info dettagliate su questa pagina web ufficiale.

In conclusione Studio One 4 è la DAW del futuro, che sposta avanti gli standard, introduce una nuova compatibilità con Melodyne, migliora le performance e sfrutta a pieno i processori multicore. La Chord track e Pattern mode ci porta in nuovo mondo di arrangiamenti inediti. la potenza nella fase di Mix è invidiata dai concorrenti, tanto che negli studi di Mastering di mezzo mondo è diventato uno standard anche grazie alla sua capacità di gestire files con frequenze di campionamento superiori ai 192kHz.
Nei prossimi mesi verranno introdotte nuove features, e aggiornamenti sostanziali. 

Al momento Studio One 4 è solidissimo già dalla prima release dimostrando un eccellente lavoro di beta testing e programmazione spesso alieno ad altri competitor.
Ne vedremo delle belle!