Alla base di Juan Hernandéz c’è una convinzione, avvalorata dai fatti e dalla storia: la liuteria non è solo un mestiere, è un’eredità che attraversa generazioni e che continua a parlare il linguaggio più autentico della chitarra, classica spagnola nel loro caso.
Una storia fatta di apprendistati precoci, laboratori condivisi, tavole armoniche scelte una per una e un rapporto con il legno che assomiglia più a un dialogo che a un processo produttivo.
Oggi, nel laboratorio guidato da Juan e da suo figlio Alberto Hernandéz, questa tradizione vive ancora, fedele ai ritmi lenti della costruzione artigianale e agli insegnamenti tramandati da una famiglia che ha attraversato quasi un secolo di liuteria.
Le origini di una famiglia di liutai
La storia parte da lontano, nel 1918, quando nasce a Valencia Antonio Monfort García, nonno di Alberto. A dieci anni entra come apprendista nella storica Guitarras Tatay. Le giornate scorrono in bottega, le serate a casa, lavorando a liuti e chitarre per Telesforo Julve: una normalità artigiana di un’epoca in cui il confine tra lavoro, vita e passione era praticamente inesistente.
Nel 1957, Antonio fonda insieme a Manuel Adalid Lázaro e Francisco Esteve Calatayud un nuovo laboratorio, Guitarras Esteve, ad Alboraya. Proprio lì arriva un giovane liutaio di Turís: Juan Hernandéz, destinato a diventare una delle figure chiave della liuteria spagnola moderna. In quello stesso laboratorio Juan conosce Amparo Monfort, figlia di Antonio, specializzata nella gommalacca. Nasce così una dinastia.
Nel 1999 Juan apre il proprio laboratorio, “Taller de Guitarras de Juan Hernandéz”, e da quel momento padre e figlio lavorano fianco a fianco, condividendo ogni passaggio, ogni segreto del mestiere, ogni legno selezionato.
Un lavoro di mani, tempo e pazienza
Nel laboratorio Hernandéz tutto avviene ancora secondo la metodologia tradizionale: pialle, lime, colla animale, tavole scelte una per una. La filosofia è semplice quanto impegnativa: ogni chitarra è un pezzo unico, costruito 100% in Spagna.
È un processo che richiede tempo, ascolto e un certo tipo di ostinazione creativa. Come sintetizza la loro stessa visione, “guitarras hechas a mano con tiempo y paciencia” (chitarre realizzate a mano con tempo e pazienza).
La selezione delle essenze rimane un tratto distintivo: abete e cedro massello per le tavole, palissandro indiano, wengé, ebano, samanguila, cedro rinforzato in carbonio.
Ogni scelta di materiale porta con sé un carattere preciso, una risposta timbrica specifica e un’idea ben definita di strumento.
Per chi sono le chitarre Juan Hernandéz
Il laboratorio parla soprattutto a chitarristi che cercano coerenza, precisione e sensibilità dinamica. Studenti avanzati, professionisti, allievi di conservatorio e musicisti da sala trovano negli strumenti Hernandéz una combinazione preziosa tra voce spagnola tradizionale e costruzione vigile, pulita, senza eccessi.
Sono chitarre progettate per crescere insieme al musicista: non soltanto strumenti da studio, ma partner affidabili nelle prime audizioni importanti, nei concerti, nelle registrazioni curate e nella musica da camera.
I modelli professionali: profondità e controllo
Tra gli strumenti pensati per repertori impegnativi e contesti professionali spicca ad esempio la Concierto II, una classica con tavola in abete o cedro massello e fasce/fondo in palissandro indiano massello.
Il manico in cedro con rinforzo in fibra di carbonio offre stabilità anche in condizioni impegnative, mentre la risposta timbrica privilegia equilibrio, proiezione e possibilità dinamiche ampie.
È una chitarra da palco e da studio, progettata per chi chiede rigore e spazio espressivo.
Modelli per studenti avanzati e semi-professionisti
La Profesor III rappresenta la fascia intermedia del catalogo, mantenendo però tutti gli elementi chiave della costruzione artigianale Hernandéz.
Tavola in abete o cedro massello, corpo in palissandro indiano e tastiera in ebano: una combinazione classica, pensata per offrire uno strumento serio a chi affronta repertori accademici e necessita di un timbro pulito, stabile e riconoscibile.
È un modello che accompagna gli allievi verso il livello professionale, garantendo solidità e precisione.
Sonata I: carattere e versatilità
La Sonata I è un modello che nasce per offrire qualità artigianale anche a chi si muove in un range di prezzo più accessibile. La scelta del wengé massello per fasce e fondo le conferisce una timbrica definita, con buona brillantezza e un attacco controllato.
È uno strumento adatto allo studio avanzato, alle prime performance e a chi cerca un suono personale senza rinunciare alla tradizione costruttiva spagnola.
Tra tradizione e personalizzazioni
Il laboratorio Hernandéz non si limita alla produzione standard: su richiesta, possono essere realizzate personalizzazioni specifiche per esigenze particolari. Una pratica che nasce dalla lunga esperienza nella liuteria tradizionale e da un rapporto diretto con il musicista, elemento raro nel mercato contemporaneo.
Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al distributore Seiscuerdas, specializzato nella distribuzione di strumenti per chitarra classica e flamenca, punto di riferimento per chi cerca qualità autentica e radici solide.
La storia di Juan Hernandéz è un intreccio di famiglie, laboratori e legni che attraversano quasi un secolo di liuteria valenciana.
In un mondo in cui la produzione industriale tende, per ovvi motivi, a semplificare tutto, qui resiste un’idea diversa di costruzione: lenta, attenta, radicata nella cultura spagnola.
Sono strumenti che non raccontano solo una tecnica, ma una linea di discendenza, un modo di stare nel mondo attraverso il suono.
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