Per la rubrica La chitarra che ruba gli assoli, oggi ti propongo di “rubare” un momento di pura poesia musicale: il solo di sax in Us and Them dei Pink Floyd, tratto dall’album The Dark Side of the Moon (1973), uno degli album più influenti del rock.
Questo assolo racconta una storia, nota dopo nota.
Portarlo sulla chitarra è un’occasione per allenare l’ascolto e la capacità di entrare davvero dentro il suono. È perfetto per migliorare il controllo del timing, perché qui le frasi non seguono il beat in modo rigido, ma si muovono come un respiro; ti fa capire quanto sia importante usare lo spazio e il silenzio come parte del suono.
Non c’è spazio per le solite frasi preconfezionate: dovete farlo vostro, frase per frase! Insomma, non sarà solo “studio”…
“Us and Them” nasce come una ballata malinconica e introspettiva, concepita originariamente da Richard Wright come tema strumentale durante le session per Zabriskie Point e poi ripresa dai Pink Floyd per The Dark Side of the Moon.
Il testo, scritto da Roger Waters, riflette sulla distanza tra le persone, sulla guerra, sulla disuguaglianza sociale. Dentro questa cornice di toni dimessi e parole amare si inserisce il sax di Dick Parry, musicista britannico amico di lunga data di David Gilmour, che dà voce a un’emozione universale: la fragilità umana.
Il suo solo, costruito su una tensione continua, diventa il punto di equilibrio del brano, un dialogo tra malinconia e speranza, tra rassegnazione e respiro. È un momento sospeso che sembra raccontare più di mille parole e che, ancora oggi, resta uno dei più riconoscibili nella storia del rock.








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