“Lucky Man è un brano scritto da Greg Lake quando era poco più che un ragazzino, resuscitato in studio perché all’album mancava una traccia e trasformato, con un lavoro certosino di overdub, in una ballata folk che nulla aveva a che vedere con la matrice progressive e sinfonica di Emerson, Lake & Palmer.
La vera sorpresa arriva però nel finale, quando Keith Emerson inserisce – in un’unica, improvvisata take – quel celebre assolo di Moog che diventerà uno dei primi momenti in cui il sintetizzatore prende il ruolo di “voce solista” nel rock.
Pubblicata nel loro album di debutto, la canzone diventa un successo internazionale, capace di traghettare un brano nato con pochi accordi verso la storia della musica elettronica.
Protagonista è senza dubbio il solo di synth e portarlo sulla chitarra era una dovere! La sfida è avvincente, piacevole ma non scontata.
Rendi ogni nota fluida, lunga, quasi liquida. Se hai un whammy pedal ti puoi divertirti a ricreare quegli effetti di pitch e portamento che danno al synth il suo tipico suono “glissato”.
È un ottimo esercizio per sviluppare un fraseggio più melodico e meno “meccanico”, oltre che per esplorare suoni fuori dal comune. Ti spinge a usare la chitarra in modo creativo e questa cosa non dovremmo mai dimenticarla.








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