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Le Pentatoniche – D Shape

Bentrovati cari amici MusicOffili, proseguiamo con questo secondo appuntamento sulle pentatoniche nel quale verrà trattata la seconda forma, la D shape, ovvero la forma che si viene a sviluppare sull’accordo di D; comprendere a pieno la tastiera della chitarra non è cosa immediata come può essere per un pianoforte

Bentrovati cari amici MusicOffili, proseguiamo con questo secondo appuntamento sulle pentatoniche nel quale verrà trattata la seconda forma, la D shape, ovvero la forma che si viene a sviluppare sull’accordo di D; comprendere a pieno la tastiera della chitarra non è cosa immediata come può essere per un pianoforte, ciò ci costringe ad una visualizzazione schematico/geometrica che ci permette di apprendere più facilmente lo schema delle forme.
Anche in questo articolo, come nel precedente, verranno presentate le due pentatoniche fondamentali che rappresentano la base del nostro sistema: stiamo parlando della pentatonica maggiore e di quella minore. Inoltre le svilupperemo con lo scopo di analizzare il loro rapporto con scale a sette gradi già trattate nella serie sulle diteggiature.Come sempre il fulcro attorno al quale andremo a creare le varie diteggiature resta la forma dell’accordo. Non mi stuferò mai di ripeterlo, mi raccomando, deve esservi ben chiaro il sistema CAGED/EDCAG!Riassumendo i concetti base elencati nella scorsa puntata ecco di seguito i tre punti salienti da ricordare:

  • si parte dalla triade (maj o min) in una determinata forma;
  • si aggiungono due gradi (p4 e b7 per creare la penta minore e ∆2 e ∆6 per quella maggiore);
  • infine si aggiungono altri due gradi (2 e 6 per il minore e 4 e 7 per il maggiore) per differenziare i modi.

Innanzitutto procediamo con la struttura degli accordi (esempio con triadi di G e Gm):Fate attenzione alla disposizione dei gradi formanti l’accordo che, come ricordo, rappresentano le consonanze (perfette ed imperfette) sulle quali solitamente si tende a concludere un fraseggio melodico.Ora, al fine di ottenere le nostre pentatoniche, aggiungiamo p4 e b7 all’accordo minore e ∆2 e ∆6 alla triade maggiore.Addentriamoci nella terza e ultima fase (sicuramente la più interessante!) grazie alla quale, da due semplici pentatoniche di partenza, vedremo nascere le scale a sette gradi più famose:

  • la pentatonica maggiore rappresenta la base per ionica, lidia e misolidia;
  • la pentatonica minore rappresenta la base per eolia, dorica e frigia.

Se per caso avete qualche lacuna o vi sfuggono alcuni concetti vi prego di leggere attentamente il precedente articolo nel quale troverete tutte le delucidazioni sugli argomenti trattati.L’accordo in forma D si sviluppa su quattro corde e, di conseguenza, anche le rispettive pentatoniche e scale. Ciononostante è possibile estendere la diteggiatura anche sulle due corde più gravi in maniera tale da non essere vincolati alle prime corde.Come sempre spero di esservi stato d’aiuto e vi invito alla prossima puntata dove analizzeremo la terza forma “C shape”.Stefano Maroelli
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