HomeStrumentiChitarra - DidatticaIntroduzione alla chitarra country #2

Introduzione alla chitarra country #2

In questo secondo articolo riprenderemo il discorso su l'hybrid picking aggiungendovi l'elemento del Chicken Pickin', tecnica già citata nella parte 1; il Chicken Pickin' è fondamentalmente è una tecnica di muting delle note singole, intese più come ghost notes che non muting vero e proprio. Lo si può ottenere sia

In questo secondo articolo riprenderemo il discorso su l’hybrid picking aggiungendovi l’elemento del Chicken Pickin’, tecnica già citata nella parte 1; il Chicken Pickin’ è fondamentalmente è una tecnica di muting delle note singole, intese più come ghost notes che non muting vero e proprio. Lo si può ottenere sia “mutando” con la mano sinistra che con la destra. È proprio dal suono che si ottiene che prende il nome, poiché sembra il “chiocciare” di una gallina. Ironico ma vero!Ma veniamo subito agli esercizi.I primi 6 saranno solo ed unicamente propedeutici per i 3 licks a seguire, ergo è consigliabile perderci un po’ di tempo.Nell’esercizio 1 riscaldiamo la mano dx con l’hybrid picking su una nota singola (SI, quarto tasto, terza corda), ma attenzione: stavolta useremo il medio sul battere ed il plettro in levare. All’inizio potrà crearvi qualche problema di coordinazione, perciò è fondamentale iniziare molto lentamente (magari suonando tutti quarti anziché ottavi).Appena vi sentite pronti passate al secondo esercizio, che è molto simile al primo, tranne per il bicordo in battere (SI e RE, rispettivamente quarto tasto terza corda, terzo tasto seconda corda). Come nel primo esercizio, per la mano dx useremo medio e anulare sul battere, plettro sul levare.Vi ricordo che avete sempre i file audio come riferimento.L’esercizio 3 è dove le cose iniziano a farsi un pochino più interessanti, tecnicamente parlando, perché abbiamo un primo assaggio di Chicken Pickin’. Come vedete nella partitura la prima nota è in levare ed è una ghost note (il nostro buon vecchio SI sulla terza corda). Una volta premuto il tasto dimenticate la mano sinistra e concentratevi solo sulla destra, che nel dettaglio andrà ad eseguire questo:

  • appoggiate il medio sulla terza corda così da “stopparla” e subito dopo plettrate senza togliere il medio;
  • il successivo SI in battere va pizzicato col medio.

Ovviamente il tutto richiede pazienza e coordinazione, quindi vale sempre il solito consiglio: iniziate il più lentamente possibile. Vi garantisco che così facendo nel giro di due giorni avrete già interiorizzato il movimento (muscle memory).L’esercizio 4 è identico al numero 3, semplicemente applicato alla scala di SOL maggiore su tutta la terza corda. Ci muoviamo quindi in orizzontale, in senso ascendente, dalla corda a vuoto fino al dodicesimo tasto, per poi tornare indietro in senso discendente.Importantissimo: seguite la diteggiatura della mano sinistra. Vi tornerà utile nell’esercizio 6.Piccolo consiglio: è sempre buona abitudine suonare qualsiasi esercizio, lick o riff in tutte le tonalità; presupposto questo e dato che abbiamo sei corde, non sarebbe male esercitarsi un po’ di più sul muting della mano destra utilizzando tutte le corde a vuoto (ad esempio il SOL come pedale per tutte le tonalità in cui incontriamo SOL naturale, e così via per le restanti cinque corde)L’esercizio 5 altro non è che la tecnica della mano destra usata nei numeri 3 e 4 (con l’aggiunta dell’anulare), più le stesse note eseguite dalla sinistra nell’esercizio numero 2. Ed infine nel numero 6 applichiamo quanto fatto nel numero 5 sui bicordi in SOL maggiore (ora capirete perché era così importante la diteggiatura della mano sinistra dell’esercizio 4).Se non vi siete annoiati fino a qui, e spero di no, adesso arriva la parte divertente con i tre licks che vi avevo promesso nell’introduzione.Il Lick 1 non ha ghost notes, ma mette in evidenza un aspetto sia armonico che melodico del country: il primo grado ed il quarto grado vengono spesso suonati come fossero dominanti (notate il SOL ed il SI naturali come ultimissime note del lick che danno la sonorià di un A9). E penso che a questo punto sia più chiaro a tutti il legame col blues. Nei prossimi articoli farò anche degli esempi armonici di progressioni country standard.
Riguardo l’esecuzione del lick, torniamo ad usare il plettro sul battere della prima misura e lo manteniamo fisso sul LA al settimo tasto della quarta corda. Per i bicordi useremo esclusivamente medio e anulare. Come sempre prestate attenzione alla diteggiatura della mano sinistra.Nel lick numero 2 non solo incontreremo la prima ghost note ma anche qualche bending.
Ricordate sempre che tutti i lick vanno trasportati in ogni tonalità, sperimentando anche su differenti set di corde ove possibile. Specialmente questo è un lick melodicamente semplice ma di discreto effetto. Nella prima misura abbiamo un frammento di pentatonica estesa in MI maggiore con a seguire una triade di MI in dodicesima posizione. Cercate il più possibile di arrivare alla triade già in posizione così da non incappare in eventuali problemi di coordinazione fra mano sinistra e destra.
Dopo abbiamo un bending di un tono a partire dalla settima minore dell’accordo (RE naturale per arrivare a MI), bending che dovrete mantenere mentre col medio della mano destra suonate il SOL# al sedicesimo tasto della prima corda. Dopodichè rilascerete il bending per cadere di nuove sul RE naturale.La misura successiva parte con un bending dal LA al quattordicesimo tasto della terza corda (per arrivare alla quinta dell’accordo, SI), per poi pizzicare con l’anulare il MI al dodicesimo tasto della prima corda. Ed è qui che arriva la ghost note: posizionate il terzo disto della mano sx sull’undicesimo tasto della terza corda poggiandovi contemporaneamente il medio della destra e plettrate quasi contemporaneamente (come fatto nei precedenti esercizi), dopodiché con l’anulare pizzicate il SI al dodicesimo tasto della seconda corda e rapidamente alzate con un bending di un tono all’undicesimo tasto della terza corda per poi rilasciarlo ed infine concludere sul MI al nono tasto.
Seguite la diteggiatura della mano sinistra come scritta e non avrete difficoltà.Terzo ed ultimo lick per questo articolo dove utilizzeremo delle seste per evidenziare il cambio di accordi. Ancora una volta troveremo una settima minore sul primo grado (SIb su DO) che alla fine tornerà maggiore evidenziando un bel Cmaj7 in piena regola.
Partiamo in quindicesima posizione (SI al sedicesimo tasto della terza corda, SOL al quindicesimo della prima, suoneremo solo su questo set di corde). È fondamentale mantenere la posizione della mano sinistra, specialmente sulla terza corda perché è lì che abbiamo le ghost notes, per cui appena suonato il SOL con l’anulare fate scivolare il secondo dito della mano sinistra verso il LA del quattordicesimo tasto sulla terza corda, plettrando la ghost note. Così di seguito rispettando la diteggiatura fino al bicordo FA-RE alla fine della seconda misura.
Stesso identico procedimento per terza e quarta misura. Nella registrazione ho suonato il lick molto più velocemente di quanto suggerito nella trascrizione per farvi capire meglio il tipo di utilizzo che se ne può fare su tempi più veloci.Suggerimenti per l’ascolto: Merle Haggard – “Workin’ man blues” e “Mama tried”, ascoltate entrambi i soli di James Burton. Jimmy Bryant – “Yodelin Guitar”, seste con hybrid picking nell’introduzione.Fabiana Testa
www.fabianatesta.net