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Valter Vincenti: diario di un tour mondiale #2

Eccoci qui con un nuovo appuntamento del mio diario in tour, la volta scorsa abbiamo parlato di tutto ciò che è la parte organizzativa mentre oggi vi parlerò dell'esperienza vera e propria in Sudamerica; come già accennato questo era un primo assaggio, direi quasi promozionale, il vero tour in quelle zone infatti s

Eccoci qui con un nuovo appuntamento del mio diario in tour, la volta scorsa abbiamo parlato di tutto ciò che è la parte organizzativa mentre oggi vi parlerò dell’esperienza vera e propria in Sudamerica; come già accennato questo era un primo assaggio, direi quasi promozionale, il vero tour in quelle zone infatti sarà nella primavera del 2017, nel frattempo avremo tre appuntamenti interessanti: l’Europa a partire dal 21 giugno con 42 date, poi ancora non confermate le date in Inghilterra tra ottobre e novembre e gli States verso febbraio.
Ecco giustificati i due mesi di prove!

Valter Vincenti: diario di un tour mondiale #2

Cinque gli appuntamenti che ci hanno visto impegnati in Sudamerica: Montevideo (Uruguay), Buenos Aires, Mendoza, Córdoba (Argentina) e Santiago (Cile). Il tutto con 7 voli aerei e un traghetto (Montevideo – Buenos Aires).

Il primo impatto con le dogane è avvenuto dopo due ore dalla partenza, ci siamo mossi infatti da Kingston (Giamaica) verso Miami dove poi abbiamo preso il volo (9 ore) per Montevideo. La dogana americana ha fatto le lastre (vere!) sia a me che alla chitarra, ovviamente ho dovuto tirare fuori ogni singolo oggetto, dalla pedaliera ai cavi e dopo un migliaio di domande sono riuscito a superare il blocco e sono di fatto entrato in America, ma non finisce qui… 200 mt dopo ho dovuto rifare il check-in da capo per poter prendere l’aereo successivo!
Ecco perché, come dicevo nel primo diario, la scelta della strumentazione è fondamentale, tutto deve essere veloce e dinamico.

Arriviamo a Montevideo il giorno stesso del concerto alle 9 di mattina dove troviamo già pronto il mezzo che ci porta in albergo (per ogni venue c’è sempre un furgone 20 posti per gli spostamenti aeroporto-albergo-concerto e viceversa). Mi piace sottolineare come la produzione curi l’aspetto “personale” dei musicisti con alberghi, sempre molto belli e camere singole, sembra una cosa secondaria e scontata, ma non lo è e chi fa questo lavoro sa bene quanto sia fondamentale tutto questo. Il soundcheck è di solito fissato sempre per le 16.00, per cui ci muoviamo verso il “Montevideo Music Box”, un locale molto bello al centro della città; voglio ricordare che in Sudamerica è autunno inoltrato in questo periodo, per cui tutti i concerti sono al chiuso.

Questa è la prima data e c’è un po di tensione riguardo i preparativi, chi “soffre” di più  il check sono il batterista (Fitzroy ‘Dave prime time’ Green), che suonando sia con la batteria acustica che con i trigger ha un bel da fare, e i tastieristi (Tony Tarantino e Mr. Lopez – Ipez), che come voglio ricordare suonano con tastiere trovate sul posto che anche se è vero che sono quelle da richiesta di backline, c’è sempre da programmare inserire le varie patch etc…
Per gli altri, me compreso, la situazione è più semplice dato che portiamo il nostro strumento, l’unica difficoltà incontrata personalmente è l’alimentazione per la pedaliera che pur essendo 220v le spine non sono come le nostre, per cui non avendo adattatori con me abbiamo faticato un po’ ad attrezzarci, L’amplificatore sul posto? Ovviamente un Fender!

Valter Vincenti: diario di un tour mondiale #2

Il soundcheck comunque scorre sereno e puntuali alle 21.00 iniziamo il nostro spettacolo dopo che “Congo”, l’artista precedente, ha finito il suo show.
Un altro particolare in questo concerto è che non avevano tantissimi monitor, per cui ho deciso di suonare senza dato che comunque ci sono sempre dei side con un bel volume che sparano verso di noi. Il concerto è andato molto bene, torniamo in albergo carichi e soddisfatti e ci confrontiamo, parliamo dei punti da limare per i prossimi show prima di ritirarci. Il giorno seguente ci spostiamo in traghetto verso Buenos Aires (due ore) e anche qui ovviamente incontriamo la dogana (Uruguay-Argentina) ma in questo caso non hanno neanche visto la chitarra… tutto molto soft…

Valter Vincenti: diario di un tour mondiale #2

Gli spettacoli in realtà, senza soffermarmi troppo, scorrono da un giorno all’altro lisci come l’olio, sembra ripetersi tutto con lo stesso cliché sia a Mendoza sia a Córdoba, la differenza la fanno i concerti di Buenos Aires (teatro Vorterix) e Santiago del Cile (teatro Cariola), grandi location per le quali la concentrazione di pubblico è stata molto più numerosa che nei club.
Ho riscontrato un calore crescente mano mano che ci spostavamo verso ovest, dove nell’ultima data, quella di Santiago, il pubblico è stato calorosissimo. Il viaggio di ritorno è stato molto più rilassante perché il volo era diretto da Santiago a Kingston, dove mi trovo ora per finire le ultime prove prima dell’Europa.
L’ultimo particolare che voglio raccontarvi è che in Sudamerica siamo andati in formazione ridotta e cioè con l’esclusione dei fiati e di Sandy Smith, corista e cantante solista che ritroveremo invece a partire dalla prima data europea del 21 giugno a l’Aia.

Valter Vincenti: diario di un tour mondiale #2

Fino ad ora non ho parlato volutamente dell’artista perché volevo farlo in conclusione: Alborosie è un vero e proprio mattatore sul palco, ha energia da vendere per un’ora e quaranta di pura adrenalina senza mai una pausa e malgrado non si fermi un attimo mantiene sempre il controllo vocale ed una intonazione perfetta. Il Freedom & Fyah Tour è un’esplosione di ritmica con mille contaminazioni che entusiasmano non solo gli appassionati di reggae anzi… mi sono accorto che non si riesce a non ballare e lasciarsi trasportare, questa energia travolge tutti, pubblico e musicisti, insomma si va via tutti sudati sia se si sta sopra che sotto il palco. Se avete la possibilità venite ad un concerto così mi saprete dire se ho ragione o no!
Questo l’aggiornamento delle date fino ad oggi:

FREEDOM & FYAH EUROPEAN TOUR

  • 21.06.16 Den Haag ( NL) / Paard van Troje
  • 22.06.16 Luxembourg (LU) / Kulturfabrik
  • 23.06.16 Oignies (FR) / Le Métaphone
  • 24.06.16 Anvers (B) / Rivierehnoff
  • 25.06.16 Audincourt (FR) / Rencontres et Racines
  • 29.06.16 Rouen (FR) / Rouen Reggae Town – Zénith
  • 30.06.16 Parabiago (IT) / Rugby Sound
  • 01.07.16 Cascais (PT) / Musa Festival
  • 02.07.16 Koln (D) / Summerjam
  • 03.07.16 Wien (AT) / Wiesen Sunsplash
  • 14.07.16 Genoa (IT) / Arena del Mare
  • 15.07.16 Cadiz (SP) / Festival Alrumbo
  • 16.07.16 Torino (IT) / Flowers Festival
  • 20.07.16 St Pierre de Chartreuse (FR) / Rencontres Brel
  • 23.07.16 Port d’Envaux (FR) / Les Fous Cavés
  • 28.07.16 Selestat (FR) / Summer Vibration
  • 29.07.16 Gignac (FR) / Ecaussysteme
  • 05.08.16 Bordeaux (FR) / Reggae Sun Ska
  • 06.08.16 Yzeures (FR) / Yzeures n Rock
  • 07.08.16 Crozon (FR) / Festival Au Bout du Monde
  • 13.08.16 Ostroda (Pol) / Ostroda Reggae Festival
  • 14.08.16 Fraisans (FR) / No Logo
  • 15.08.16 Benicassim (ES) / Rototom
  • 27.08.16 Bratislava (SK) / Uprising Reggae Festival
  • 28.08.16 Straszęcin (POL) / Czad Festiwal

Ne mancano ancora molte, i continui aggiornamenti potrete trovarli o sul mio Facebook o nel sito dell’agenzia europea Talowa.
Un abbraccio e ci “sentiamo” dall’Europa!

Valter Vincenti
Kingston, Giamaica 02/06/2016

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