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Aston Stealth, il microfono creato da 92 ingegneri

Aston Microphones lancia sul mercato un microfono per molti aspetti rivoluzionario nell'ambito della progettazione e della costruzione, stiamo parlando dello Stealth, progettato da un team di 92 ingegneri con l'aiuto di producer e artisti.

Aston Microphones lancia sul mercato un microfono per molti aspetti rivoluzionario nell’ambito della progettazione e della costruzione, stiamo parlando dello Stealth, progettato da un team di 92 ingegneri con l’aiuto di producer e artisti.

Stealth è un microfono per studio o palco che incorpora un preamplificatore in classe A ad elevate prestazioni e un sistema di ammortizzazione dal design proprietario, in cui la capsula risulta sospesa a mezz’aria e completamente isolata dal telaio del microfono, supportata in 3 punti da semisfere in polimero Sorbothane.

Aston Stealth - Costruzione Interna

La possibilità di funzionamento è con o senza l’alimentazione phantom a 48V grazie alle due modalità attiva e passiva: in modalità passiva il circuito di alimentazione viene bypassato per restituire un sound diretto e neutro, mentre nella modalità attiva Stealth dispone del suo preamplificatore microfonico in Classe A.

Il preamplificatore è costituito da un circuito drive completamente differenziato, ovvero con un percorso del segnale interamente bilanciato e flottante, a differenza della maggior parte dei microfoni attivi, se non tutti, che fanno uso di preamplificatori single-ended con circuito di bilanciamento in uscita.

Dato che un preamplificatore single-ended classico prende metà dell’onda proveniente dalla capsula insieme all’altra metà a massa, quello dello Stealth invece, amplifica entrambe le semionde, dalla capsula all’uscita; dato che il preamplificatore è alimentato da un ingresso più elevato, richiede un minore guadagno e fornisce un rapporto segnale rumore decisamente migliore.

Aston Stealth - Preamp in Classe A

La chicca che lo rende realmente unico però è l’esclusiva funzione integrata Autodetect, brevetto innovativo che rileva la presenza dell’alimentazione phantom a 48V e imposta automaticamente il microfono in modalità attiva.

Lo Stealth, per via della sua funzione di voicing che permette di variare quattro tipologie di suono diverse, potremmo considerarlo come quattro microfoni diversi nello stesso chassis, ogni impostazione è stata messa a punto dai tecnici e collaboratori (il gruppo Aston 33) attraverso numerosi test di ascolto.

Sono presenti due impostazioni per la voce, una per la chitarra e una di tipo vintage.
A differenza dei microfoni che applicano una pre-equalizzazione che possono alterare il segnale e rendere la fase di post-elaborazione professionale una pratica decisamente ardua, lo Stealth è molto intelligente dal punto di vista progettuale: al posto di applicare dei filtri di equalizzazione, suddivide il percorso del segnale in quattro vie separate, così da mantenere il segnale il più pulito e qualitativamente elevato possibile, permettendo inoltre una distorsione di fase molto più bassa rispetto a quella restituita dai filtri tradizionali.

Aston Stealth - Modi d'uso

Vediamo adesso un pò di specifiche tecniche:

  • Tipo di trasduttore: Bobina mobile
  • Pattern polare: Cardioide
  • Risposta in frequenza: 20Hz – 20kHz
  • Livello di rumore equivalente: 10dB
  • Sensibilità a 1 kHz su 1 kOhm (modalità passiva): 1 mV / Pa (media)
  • Sensibilità a 1 kHz su 1 kOhm (modalità attiva): 150mV / Pa (media)
  • Max SPL (THD 0,5%): 140dB

(La sensibilità dipende ovviamente dal voicing che si sta utilizzando)

Maggiori informazioni sul sito Aston Microphones e su quello del distributore Audio Distribution Group.