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NAMM 2018 – Modernità e tradizione per i nuovi UFIP

Due importanti novità per la nostra UFIP al NAMM Show 2018: la Est.1931 Series vuole essere sin dal nome un omaggio alle origini dell'azienda, fondata appunto nell'anno citato.

Due importanti novità per la nostra UFIP al NAMM Show 2018: la Est.1931 Series vuole essere sin dal nome un omaggio alle origini dell’azienda, fondata appunto nell’anno citato.

Si tratta di piatti dal suono morbido, caldo, complessivamente tradizionale, ma non privo di quelle sfumature che li rendono adatti agli stili musicali più attuali. I ride (20″ e 22″, più un chiodato – sizzle – da 21″) hanno un’eccellente definizione della bacchetta, ma sono comunque crashabili. I crash (tutte le misure da 16″ a 20″ compresi) sono scuri, morbidi e hanno poco sustain. Gli Hi Hat (14″ e 15″) sono molto controllati e asciutti, oltre che caldi.

NAMM 2018 - Modernità e tradizione per i nuovi UFIP

Partendo dalla fortunata esperienza sonora dei modelli Blast, la UFIP ha creato una nuova linea di crash, la Blast Extra Dry: il loro suono è sempre esplosivo, anche se la loro superficie non tornita e i pesanti segni della martellatura contribuiscono a sprigionare un suono asciutto e molto scuro, caldo, facilmente controllabile e con sfumature tra il trash e il china. Disponibili nelle misure di 16″, 17″, 18″, 19″ e 20″, sono piatti versatili e utilizzabili in diversi stili: jazz, pop music, rock,elettronica.

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