Il Nuovo IMAIE apre una nuova finestra di opportunità per chi crea musica. Con un fondo complessivo di un milione di euro, l’Istituto mette a disposizione risorse concrete per sostenere le nuove produzioni discografiche italiane, valorizzando il lavoro degli artisti interpreti ed esecutori soci e mandanti. Le domande potranno essere presentate dal 3 novembre al 2 dicembre 2025.
L’obiettivo è chiaro: promuovere la creazione, la registrazione e la distribuzione di nuovi progetti musicali, sostenendo anche l’ingaggio dei musicisti turnisti. Il bando, strutturato in due sezioni distinte, si rivolge a produttori discografici e associazioni che operano nel settore da almeno tre anni e che abbiano un catalogo attivo e documentato.
Due sezioni, un’unica missione: sostenere la musica
Il fondo si divide in due linee di intervento:
- Nuove Produzioni Discografiche Originali, con una dotazione di 860.000 euro, riservata a repertori prevalentemente inediti o di nuova creazione;
- Nuove Produzioni Discografiche di Opere di Pubblico Dominio, con 140.000 euro, pensata per progetti che reinterpretano opere libere da diritti d’autore.
Ogni soggetto potrà candidare una sola proposta, scegliendo una delle due sezioni.
Chi può partecipare
Il bando è aperto a società, ditte individuali e associazioni con codice ATECO coerente con la produzione discografica o un oggetto sociale idoneo. Per essere ammessi, i partecipanti devono:
- essere costituiti da almeno tre anni;
- aver pubblicato almeno 15 fonogrammi o 60 minuti di musica negli ultimi tre anni;
- essere in regola con gli obblighi contributivi e normativi.
Contributi e spese ammissibili
Il contributo massimo per ciascun progetto è di 7.000 euro, suddiviso in:
- fino a 5.000 euro per la produzione discografica;
- fino a 2.000 euro per i cachet dei musicisti turnisti, purché soci o mandanti del Nuovo IMAIE.
Un aiuto mirato, che non intende sostituire il ruolo dell’etichetta o del produttore, ma integrare e potenziare la capacità produttiva degli operatori indipendenti.
Requisiti dei progetti originali
Per accedere ai fondi dedicati alle produzioni originali, il progetto deve contenere almeno il 50% di brani inediti e una durata minima di sei fonogrammi o 20 minuti complessivi. Gli artisti coinvolti devono essere interpreti o esecutori aventi diritto NUOVO IMAIE, iscritti o mandanti alla data di rendicontazione.
Opere di pubblico dominio: un patrimonio da riscoprire
La seconda sezione, riservata ai progetti basati su opere di pubblico dominio, sostiene la rilettura del repertorio storico. Le opere devono appartenere ad autori deceduti prima del 1955, in vista di una pubblicazione entro il 2026.
Anche qui è richiesto un minimo di sei brani o 20 minuti di musica, e la partecipazione di artisti soci o mandanti NUOVO IMAIE. Sono ammessi anche interpreti non ancora iscritti, purché non affiliati ad altre collecting, con la possibilità di iscriversi successivamente.
Distribuzione e promozione obbligatorie
Un aspetto centrale del bando riguarda la circolazione della musica. Ogni progetto dovrà prevedere:
- almeno 300 copie fisiche (CD o vinile) destinate alla vendita;
- distribuzione digitale su almeno tre piattaforme;
- un piano di comunicazione che includa ufficio stampa, gestione social e strategia digitale.
Un approccio che spinge a considerare la produzione non solo come atto creativo, ma come progetto culturale completo, capace di raggiungere il pubblico in più forme.
Scadenze, modalità e selezione
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite il Portale Bandi art.7, dalle ore 10:00 del 3 novembre alle ore 14:00 del 2 dicembre 2025.
Oltre alla proposta progettuale, sarà necessario allegare la documentazione richiesta: modulo di domanda, contratto o lettera d’impegno con l’artista, visura, statuto, elenco dei turnisti e altri allegati previsti.
Le graduatorie verranno formate per estrazione a sorte davanti a un notaio e pubblicate entro il 31 gennaio 2026. I progetti selezionati dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla pubblicazione della graduatoria.










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