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Speciale Disma Show 2004

A sole dodici ore (e dopo 500km di viaggio forzato) dalla chiusura della prima giornata del Disma-SIB, eccoci pronti a realizzare lo speciale di quest'evento romagnolo tanto atteso. Un Disma Show decisamente in crescita per quel che riguarda il numero degli "standisti", ma pressoché privo di grosse novità, come al so

A sole dodici ore (e dopo 500km di viaggio forzato) dalla chiusura della prima giornata del Disma-SIB, eccoci pronti a realizzare lo speciale di quest’evento romagnolo tanto atteso.
Un Disma Show decisamente in crescita per quel che riguarda il numero degli “standisti”, ma pressoché privo di grosse novità, come al solito, a causa del periodo non proprio “felice” durante il quale viene organizzato.
I grossi produttori si affidano al NAMM di Los Angeles (che si svolge in gennaio) per la presentazione dei propri prodotti e, purtroppo, in Italia ci dobbiamo accontentare degli “avanzi”, seppur a volte succulenti.
Decisamente positiva anche la presenza del SIB, fiera dedicata alle nuove tecnologie per eventi, spettacoli e locali, che ha portato una ventata di freschezza e di colore in una fiera che stava perdendo, negli ultimi anni, il suo smalto originale.  Prima di tutto una nota sul biglietto d’ingresso.
Con 20 Euro è possibile acquistare il ticket valido sia per il SIB sia per il Disma, mentre se volete visitare solo quest’ultimo (anche se vi consigliamo di dare un occhio anche all’altra ala della fiera, se non altro per la spettacolarità dell’evento), potrete risparmiare una dozzina di Euro. E’ possibile avere degli ingenti sconti presentandosi al botteghino con un invito che potrete reperire in un qualsiasi negozio di strumenti musicali.
Non dimenticate di vestirvi comodi: ci sarà da camminare un bel po’!
Ah… ancora una cosa! Un cartello all’ingresso segnala a tutti i visitatori il divieto di effettuare fotografie! Non preoccupatevi… lo abbiamo fatto noi per tutti voi 😉

Cominciamo con la descrizione di questo “tour de force”!
Già all’ingresso, si è colpiti allo stomaco dal rombo altisonante dei sub-woofers della Proel che occupano il centro esatto della fiera in uno stand enorme e ricco di “vetrine”.

Stand Proel L’impressione al primo impatto quindi, è che si siano organizzate le cose veramente in grande per quest’occasione.
Ci dirigiamo a passo sicuro verso l’area dedicata al Disma posta a destra dell’ingresso principale.
Ci accoglie il “solito” stand Carish, da anni sempre nel medesimo posto e che sicuramente non ha bisogno di presentazioni.
Non mancano box insonorizzati dove i musicisti, per la maggioranza batteristi, provano gli strumenti più disparati, ma il “rumore”, come era ovvio aspettarsi da una fiera musicale, si fa sentire eccome!
L’afflusso di gente è stato sicuramente molto elevato e gli stands hanno traboccato di musicisti “rampanti” e curiosi fino alla chiusura.
Fin qui tutto positivo, ma non possono mancare le note dolenti.
Come dicevamo, purtroppo, di novità se ne sono viste ben poche e diversi espositori non consentivano di provare sul campo gli strumenti, trasformando gli stands in “simil-musei” piuttosto che in “banchi di prova”.      Stand Master Music Stand Gibson Mad Stand Gibson Mad  C’è anche da dire che, non potendo avere a disposizione un numero illimitato di box isolati acusticamente, la prova di uno strumento in un trambusto generale intorno ai 60-70db risulta oggettivamente inutile (tanto per rendere l’idea, un martello pneumatico si attesta intorno agli 80db). Nemmeno tastiere e synth, ascoltabili in cuffia, sono risultati esenti da tale inconveniente come dimostra il nostro Metrodora in questa foto.     Problemi d’ascolto Problemi d’ascolto  E’ andata sicuramente meglio per Roland che, essendo distanti da altri “concorrenti rumorosi” ed avendo a disposizione un elevatissimo numero di cuffie collegate ai propri prodotti, ha fornito ai visitatori un ascolto più confortevole ed “udibile”.      Stand Roland Stand Roland Stand Roland         Stand Roland Stand Roland Stand Roland  La “palma d’oro” per l’attenuazione dei rumori và sicuramente alla Mogar Music grazie all’allestimento di uno stand stile “Hard Rock Cafe” con alte pareti e soffitto che hanno reso giustizia alle esibizioni unplugged delle bands che si sono susseguite sul palcoscenico.      Stand Mogar Music Stand Mogar Music Stand Mogar Music         Stand Mogar Music Stand Mogar Music Stand Mogar Music         Stand Mogar Music Stand Mogar Music Stand Mogar Music  Se non è stato possibile testare gli strumenti, “relegati” alle pareti in compagnia di moto d’epoca parcheggiate all’interno dello stand, la buona notizia è arrivata quando ci siamo visti offrire una birra fresca; valente alternativa ai bar disseminati per la fiera ed ottimo “antidoto” al caldo dovuto all’affollamento dello stand stesso.
Sicuramente da segnalare l’unica novità Mogar presente alla fiera, la nuova testata Engl Savage 120 Special Edition che svettava tra i vari amplificatori esposti.
Produzione ENGL permettendo, (le cose ben fatte si fanno sempre attendere a quanto pare), la vedremo nei negozi entro breve e su queste pagine in prova (n.d.r).     Engl Savage SE Engl Savage SE  Di assoluto interesse la novità di maggior rilievo della fiera: il nuovo amplificatore Brutus di Guglielmo Cicognani in collaborazione con Donato Begotti!      Cicognani Brutus Cicognani Brutus Cicognani Brutus  Senza perferci in chiacchiere, vi lasciamo alla descrizione di questo gioiellino direttamente a cura di Cicognani.Ascolta la descrizione del Brutus a cura di Guglielmo CicognaniSpendiamo due parole per il SIB, anche se non riguarda direttamente i musicisti, ma maggiormente gli “addetti ai lavori”.
Entrando nell’ala della fiera dedicatagli, ci siamo immersi in un mondo assolutamente diverso: qualità audio superlativa con conseguente fine del “rumore” suddetto, giochi di luce accattivanti che lasciano senza fiato anche il più esperto dei visitatori, materiale di costo assai più elevato relativamente alla media del Disma.
Le dimensioni soprattutto ci hanno stupito! Line Array, proiettori e schermi mastodontici e chi più ne ha più ne metta!
Il connubio tra sensazioni uditive e visive è necessario per la buona riuscita di un qualsivoglia evento musicale e, qui più che mai, ne viene data prova.
Le immagini seguenti parlano da sole!      SIB SIB SIB         SIB SIB SIB         SIB SIB SIB         SIB SIB SIB         SIB SIB SIB         SIB SIB SIB         SIB SIB SIB         SIB SIB SIB    Alla fine dell’intensa giornata, tirate le somme anche economiche visto che il parcheggio costa 6,50 euro (n.d.r.), la fiera di Rimini ci ha offerto un evento sicuramente più qualitativo rispetto agli anni precedenti e ci auguriamo di cuore che possa migliorare ulteriormente in futuro per poter rilanciare l’Italia in un settore, quello delle fiere dedicate al mondo musicale, che purtroppo non ci vede certo ai primi posti!
Vi lasciamo con ancora un po’ di foto! Alla prossima fiera ragazzi!      Dimostratore Stand Cicognani Stand GEM Stand Cicognani         Stand Yamaha Stand Yamaha Stand Yamaha         Stand Yamaha Stand Yamaha Stand Pearl         Stand Washburn Stand Hughes & Kettner Stand Tamburo         Stand Gibson Mad Stand MKM Esposizione SWR         Stand Marshall Stand PRS Stand PRS         Stand Warwich Stand Edirol Guitart degli Zizzetope

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