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Nicolini in Jazz: Piacenza accende la settimana dedicata al jazz

Il Conservatorio Nicolini inaugura “Nicolini in Jazz”, cinque giorni di concerti, masterclass e jam session con artisti internazionali.

Dal 15 al 19 ottobre 2025, il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza inaugura la prima edizione di “Nicolini in Jazz”, un nuovo festival pensato come un incontro tra formazione, creatività e spettacolo dal vivo.

Per cinque giorni, la città diventerà un punto di riferimento per studenti, musicisti e appassionati, grazie a concerti, masterclass e jam session aperte al pubblico e distribuite tra i luoghi simbolo della scena jazz piacentina.

Un festival tra didattica e performance

Il progetto nasce su iniziativa del Dipartimento di Jazz del Conservatorio, con la direzione artistica di Massimiliano Rolff e Lucio Ferrara, e rappresenta una nuova forma di dialogo tra il mondo accademico e quello performativo.

Come ha spiegato il presidente Massimo Trespidi, il festival vuole essere “un nuovo spazio di incontro tra formazione e produzione musicale”, confermando il ruolo del Conservatorio come centro vitale della cultura musicale a Piacenza.

Anche il direttore Roberto Solci ha sottolineato l’importanza del progetto per gli studenti, definendolo “un laboratorio vivo, in cui gli studenti possono trasformare la formazione in esperienza e la musica in condivisione”.

I protagonisti della prima edizione

La line-up riunisce alcuni tra i più importanti nomi del jazz europeo e italiano, che si alterneranno sul palco accanto ai docenti e agli studenti del Conservatorio. Tra gli ospiti spiccano:

  • Perico Sambeat (Spagna), sassofonista di fama internazionale;
  • Jesse van Ruller (Olanda), chitarrista tra i più apprezzati della scena europea;
  • Dario Deidda (Italia), bassista e contrabbassista considerato una vera icona dello strumento e che ha da poco pubblicato il suo corso didattico su Musicezer.

Accanto a loro, i docenti Massimiliano Rolff, Lucio Ferrara, Antonio Ciacca, Andrea Rea, Mattia Cigalini e Tony Arco si esibiranno insieme a circa 25 studenti, protagonisti di concerti e jam session che rappresentano il cuore del festival.

Dario Deidda

Il programma: cinque giorni di musica e incontri

Il calendario si apre mercoledì 15 ottobre con la jam session inaugurale al Dubliners Irish Pub, guidata da Jesse van Ruller, Rolff e Arco insieme agli studenti del Conservatorio.

Il 16 ottobre sarà la volta della masterclass di Van Ruller all’Auditorium Mennella, seguita dal concerto serale “Four on Strings” con Van Ruller, Lucio Ferrara, Dario Deidda e Tony Arco (anche lui docente su Musicezer), al Salone del Conservatorio.

Jesse Van Ruller

Venerdì 17 ottobre, il protagonista sarà Dario Deidda, che terrà la sua masterclass al mattino, mentre la sera l’Auditorium ospiterà il concerto “Birth of the Cool and more”, diretto da Antonio Ciacca. L’ensemble, formato da studenti e ospiti, proporrà la reinterpretazione integrale del capolavoro di Miles Davis, uno dei momenti più attesi della rassegna.

Il 18 ottobre sarà dedicato al sassofonista spagnolo Perico Sambeat, impegnato nella sua masterclass mattutina e poi sul palco del Salone del Conservatorio con il concerto “Modern Canvas”, insieme a Andrea Rea, Massimiliano Rolff e Francesco Spina.

Perico Sambeat

La chiusura, prevista per domenica 19 ottobre, porterà il pubblico al Milestone Jazz Club, con il concerto “Double Quintet” diretto da Sambeat, seguito alle 21 dalla jam session conclusiva, che vedrà di nuovo riuniti Sambeat, Ferrara, Rolff e Arco con alcuni allievi del Conservatorio.

Formazione aperta e partecipata

Le masterclass, gratuite per gli studenti del Conservatorio, sono aperte anche a uditori esterni (al costo di 35 euro) e agli allievi della Milestone School of Music (20 euro). Tutti i concerti e le jam session saranno invece a ingresso libero, fino a esaurimento posti.

Il capo dipartimento di Jazz Massimiliano Rolff ha sintetizzato lo spirito del festival con parole che ne chiariscono la visione: “Nicolini in Jazz è l’espressione del lavoro condiviso con i nostri studenti. È musica, ma anche comunità, crescita e scambio” (M. Rolff).

Un nuovo capitolo per il jazz a Piacenza

Con “Nicolini in Jazz”, il Conservatorio Nicolini si propone come nuovo motore della scena jazz cittadina, un luogo in cui la didattica incontra la pratica, e dove le nuove generazioni di musicisti possono misurarsi con artisti affermati.

Un festival che nasce nel segno della formazione, della collaborazione e del desiderio di fare musica insieme, aprendo la strada a un futuro in cui Piacenza parla sempre più la lingua del jazz.



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