Essere fan dei Guns N’ Roses è un esercizio di pazienza che dura da decenni. Tra lunghi silenzi, promesse mai mantenute e false partenze, ogni dichiarazione ufficiale su un possibile nuovo album è accolta come un piccolo evento.
E quando a parlare è Slash, il chitarrista simbolo della band, l’attenzione cresce ancora di più. Questa volta il messaggio è chiaro: un nuovo disco arriverà, anche se nessuno può dire quando.
C’è tanto materiale inedito, ma manca il tempo
In un’intervista rilasciata a Guitar World, Slash ha confermato ciò che i fan sospettavano da tempo: i Guns hanno accumulato negli anni una grande quantità di materiale inedito. Idee nate durante sessioni frammentarie e mai portate a compimento che potrebbero ora trovare nuova vita.
«A questo punto c’è così tanto materiale che è solo questione di avere la disciplina di sedersi e mettersi al lavoro» (Slash).
Il problema, però, è sempre lo stesso: trovare il tempo e l’occasione giusta per farlo. La band, storicamente refrattaria a qualsiasi forma di pianificazione, continua a muoversi secondo i propri ritmi.
«Con i Guns N’ Roses non si può mai pianificare nulla in anticipo. Ogni volta che l’abbiamo fatto, è andato tutto a rotoli» (Slash).
Dietro queste parole c’è tutta l’essenza del gruppo: imprevedibile, caotico e libero. Ed è proprio questo disordine creativo che, negli anni, ha contribuito a costruirne il mito.
«Arriverà. So che arriverà perché ci stiamo pensando tutti»
Pur ammettendo le difficoltà, Slash ha voluto rassicurare la comunità rock. Il nuovo album non è un sogno irrealizzabile: tutti i membri del gruppo condividono la volontà di tornare in studio.
«Arriverà. So che arriverà perché ci stiamo pensando tutti. Accadrà quando deve accadere» (Slash).
Una dichiarazione che sintetizza alla perfezione il modo in cui i Guns hanno sempre vissuto la loro carriera: senza tabelle di marcia, ma seguendo l’ispirazione del momento.
Un tour mondiale che lascia poco spazio allo studio
Il principale ostacolo oggi è l’agenda fitta di impegni live. La band è immersa in un tour mondiale iniziato lo scorso 1° maggio e in programma fino all’8 novembre, con date in Asia, Europa, Sud e Centro America.
Questo ciclo di concerti, accolto con entusiasmo ovunque, dimostra come i Guns N’ Roses siano ancora una delle live band più richieste al mondo. Sul palco, Axl Rose, Slash e Duff McKagan riportano indietro l’orologio del rock, offrendo spettacoli che sanno di storia e leggenda.
Durante la data del 7 ottobre a Bogotá, Axl ha attirato l’attenzione sventolando una bandiera palestinese durante “Civil War”, con la scritta “I don’t need your civil war”. Il gesto ha acceso dibattiti online, tra chi lo ha letto come un messaggio universale contro la guerra e chi lo ha giudicato un atto politico fuori luogo. Ancora una volta, i Guns hanno dimostrato di non aver perso la loro capacità di dividere e provocare.
Cosa aspettarsi dal nuovo album
Se e quando arriverà, il prossimo album sarà il primo lavoro in studio della formazione storica (Axl, Slash, Duff) dopo “Chinese Democracy” del 2008. Quel disco resta legato a una fase controversa della storia della band, segnata da isolamento e tensioni interne.
I fan sperano in un ritorno al sound crudo, diretto e ribelle che ha reso immortali dischi come Appetite for Destruction e Use Your Illusion. E le parole di Slash lasciano intendere che alcune delle nuove idee vanno proprio in quella direzione, recuperando l’anima rock-blues graffiante delle origini.
Negli ultimi anni la band ha rilasciato solo singoli isolati, tutti derivati dalle session di Chinese Democracy: “ABSUЯD” nel 2021, “Hard Skool” poche settimane dopo, e “Perhaps” nel 2023. Piccoli frammenti che fanno pensare a un mosaico più grande ancora in costruzione.
Accanto all’attesa per il nuovo album, resta aperto un tema che divide profondamente i fan: la voce di Axl Rose. Quello che negli anni ’80 e ’90 era un timbro iconico, graffiante e capace di coprire un’estensione di cinque ottave, oggi mostra i segni del tempo e delle tournée infinite.
Molti sostengono che abbia perso il suo caratteristico graffio, sostituendo l’urlo con uno “squeak” meno incisivo, e non mancano le battute sul web riguardo a certe “stranezze” vocali sentite dal vivo – lo stesso Axl non ha esitato a prendersi in giro da solo per alcuni suoni bizzarri prodotti sul palco.
Tra mito e attesa: il futuro dei Guns N’ Roses
Dopo quattro decenni di storia e oltre 100 milioni di dischi venduti, i Guns N’ Roses rimangono un caso unico nel panorama rock: una band capace di fermare il tempo e rimanere centrale anche senza pubblicare nuova musica.
Dal 2016, anno della reunion al Coachella, l’equilibrio interno sembra più stabile e la possibilità di un nuovo album appare più concreta che mai. Eppure, come sempre con i Guns, le certezze sono poche e l’imprevedibilità resta l’unica costante.
Forse è proprio questa natura sfuggente a tenerli vivi nel cuore del pubblico. I Guns N’ Roses non seguono le regole del mercato e non rincorrono le mode: sono un organismo caotico e irripetibile, alimentato da talento, istinto e passione pura.
Il 2025 potrebbe essere un anno cruciale per capire se questo lungo viaggio porterà finalmente a un nuovo capitolo discografico o se la leggenda continuerà a vivere sospesa tra passato glorioso e attesa infinita.










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