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I Negrita e la loro “Radio Zombie”

I Negrita e la loro "Radio Zombie" - Un album vibrante senza dubbio il nuovo dei Negrita

Un album vibrante senza dubbio il nuovo dei Negrita. Possiamo affermare che Pau e soci sono diventati il gruppo rock più bravo dello stivale?Ormai il Negrita-Sound caldissimo ed avvolgente ma allo stesso tempo graffinate, è un marchio di fabbrica piuttosto indistinguibile che i 5 ragazzi non sembrano intenzionati a mollare facilmente. 

Quante volte capita di sentire una canzone alla radio e pensare: “Ah ma questi qui li ho già sentiti!“… Non così spesso e comunque solo con gruppi d.o.c.

Il primo singolo che è stato scelto da lanciare sul circuito commerciale è “Bambole“. Questo pezzo è molto semplice e d’impatto, nel più classico stile rock straight ahead: interamente basato su una progressione di soli due accordi principali ma arrangiato in una maniera tale da risultare davvero avvincente all’ascolto.

 Un altro esempio di questo tipo di sound, forse un po’ meno carico, lo si trova in “Non Ci Guarderemo Indietro Mai“, non per nulla è stato il secondo singolo scelto; la canzone è più acustica e meno elettrica di Bambole, il ritornello è anche più accattivante ed il pezzo in generale risulta essere davvero molto melodico. 

Decisamente più raffinata è “Hemingway“, dedicata allo scrittore omonimo, piccolo capolavoro indiscusso all’interno del disco. Senza dubbio una canzone che riesce ad essere orecchiabile, emozionante ed allo stesso tempo fa venire i brividi per il calore che emana, una vera ballatona. 

Gli altri brani scorrono tranquilli nel lettore CD, tutti decisamente piacevoli all’ascolto, tra un misto di suoni funk e ledzeppeliniani, anche se non riescono a lasciare il segno come i tre sopracitati. C’è anche un brano acustico scritto e cantato dal chitarrista Drigo, intitolato “Prima Del Grande Giorno“.
Alienato” ha un suono che possiamo definire piacevolmente alla Rolling Stones, ritornello semplice e chitarre rock frizzanti. “Radio Zombie Part 2&3” è un bluesettone nella musica e nel testo (Pau parla di “voodoo music from the stars, voodoo music comes from mars“).

Nel complesso un album che merita sicuramente, forse non dirà nulla di particolarmente innovativo a livello musicale ma è un bell’album di rock leggero suonato alla grande e soprattutto con dei pezzi veramente belli, che riescono ad emergere con facilità dal mucchio di canzoni meravigliosamente carine ed anonime da cui veniamo bombardati quotidianamente.
Dalla musica puramente commerciale infatti quest’ album si discosta perché riesce ad entrare in testa con la stessa facilità, ma riesce nel compito ben più difficile di non uscirne anche dopo parecchi ascolti.

Tracklist:

  • 1992
  • Bambole
  • Non Ci Guarderemo Indietro Mai
  • Alienato
  • Hemingway
  • Vertigine
  • A Un Passo Dalle Nuvole
  • Luna
  • Welcome To The World
  • Aria
  • Prima Del Grande Giorno
  • Radio Zombie Part 2&3