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Chitarristi, è ora di imparare a leggere la musica

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Edito da Volonté & Co., Reading for Guitar è il metodo realizzato da Roberto Fazari e Donato Begotti di RGA per permettere - finalmente - ai chitarristi di imparare a leggere la musica senza annoiarsi.

Edito da Volonté & Co., Reading for Guitar è il metodo realizzato da Roberto Fazari e Donato Begotti di RGA per permettere – finalmente – ai chitarristi di imparare a leggere la musica senza annoiarsi.

Ammettiamolo con serenità: la maggior parte di noi chitarristi non sa leggere la musica. Non sappiamo farlo perché, fondamentalmente, una tablatura ci è sempre rimasta più simpatica e immediata, perché “per suonare il blues non serve saper leggere la musica“, perché ci annoiavamo alle lezioni di solfeggio e lettura… se le abbiamo mai fatte.

E allora ci vuole un metodo che ci riporti sulla retta via. Beninteso, è vero, per godere di un bending intonato, per fare le smorfie durante un’improvvisazione, non serve necessariamente saper leggere la musica. Ed è vero che ci sono tanti chitarristi famosi che non sanno leggere la musica (forse però dovremmo cominciare a pensare che paragonarci a loro non sia proprio lecito…).
Ma se la smettiamo di vederla come una cosa che “ci viene imposta”, come fossimo a scuola, e invece guardiamo la cosa dal punto di vista di un’opportunità e una libera scelta di cultura, ecco che ci sentiamo più vicini al concetto che, ad esempio, voler fare lo scrittore senza saper leggere e scrivere, beh può rivelarsi potenzialmente “castrante”.
Ma soprattutto, tolti i legittimi sogni da rockstar, se il nostro intento e lavorare nel mondo della musica, è obbligatorio darsi da fare in questo senso.

Come superare però lo scoglio della noia e dei manuali classici di teoria musicale? Ebbene, se vogliamo mantenere la nostra anima chitarristica intatta, c’è Reading for Guitar, che non a caso arriva dalla fucina della Rock Guitar Academy, che da sempre sforna metodi utili, con obiettivi finali concreti e giusti step per arrivarci senza perdersi in ciò che non è immediatamente utile, e il tutto con la giusta dose di divertimento.

Reading for Guitar

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Reading for Guitar si presenta come al solito con il suo CD allegato e inizia dai primi passi fino alla specializzazione. Si va avanti con spiegazioni ed esercizi, in totale questi ultimi sono ben 224, organizzati con estrema meticolosità in modo da innalzare la difficoltà progressivamente, mettendovi alla prova ma senza mai eccedere da uno step all’altro col richio di farvi perdere l’entusiasmo.

Gli esercizi sono stati concepiti per contenere esecuzioni e basi arrangiate come veri e propri dischi, per cui studiare sarà divertente e non saremo abbandonati a letture asettiche di note su un pentagramma, con ben poco trasporto emotivo.
Qui si incontrano vari generi musicali e le partiture che impareremo a leggere, previa qualche nozione di base (non vi spaventate, è una paginetta), non saranno prese da un repertorio che mai ci sogneremmo di affrontare, ma rispecchiano invece situazioni reali, attinenti ai gusti classici della maggioranza dei musicisti odierni.

In questo modo, saremo gradualmente predisposti alla decifrazione di spartiti, una preparazione che ci preparerà non solo agli impegni in studio di registrazione, ma anche a quelli con vere e proprie orchestre.
Tutti gli elementi che impareremo a riconoscere sul pentagramma, li riporteremo imemdiatamente sul manico della nostra chitarra.

Reading for Guitar

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I 224 esercizi rientrano in 19 lezioni; diamo però subito un occhiata alla fine del manuale per accedere alle due sezioni “Posizioni consigliate” e  “Consigli su come studiare la lettura“. Queste ci aiuteranno non poco a sviluppare alcuni trick per leggere in maniera più agile.

Gli obiettivi del metodo sono ben elencati nell’introduzione, alla fine dello studio avremo la capacità di leggere:

  • in tutte le tonalità, lungo tutta la tastiera
  • sia in posizione, sia lungo una singola corda
  • in chiave di violino e di basso
  • spartiti e chart di diversa tipologia, anche manoscritti
  • melodie per chitarra ed altri strumenti musicali
  • grappoli, sigle di accordi e single line staff
  • tempi semplici, composti e figure ritmiche irregolari
  • i simboli della notazione musicale
  • utilizzando contemporaneamente effetti e processori

Il poter sviluppare le proprie capacità di lettura su delle vere basi musicali avrà poi il beneificio di allenare il nostro orecchio all’armonia, un vero e proprio ear training indiretto che non ci può fare che bene e che ci aiuterà sicuramente anche in tutte quelle situazioni in cui non dovremo leggere, come nelle improvvisazioni, ma in cui è comunque importante avere piena coscienza delle note suonate. 

In definitiva: imparerete a leggere la musica, svilupperete un metodo pratico e immediato per farlo, svilupperete l’orecchio e… vi divertirete!
Non ci sono più scuse adesso, correte sulla pagina ufficiale dell’editore Volonté & Co.