Il Fosi ZP3 nasce con l’idea di offrire, a un prezzo contenuto, un preamplificatore analogico bilanciato capace di gestire sia sistemi desktop sia piccoli impianti domestici.
Sulla carta propone una dotazione sorprendente nella sua fascia: ingressi e uscite XLR/RCA, sezione subwoofer con filtro passa-alto selezionabile, controlli di tono e un’alimentazione integrata universale. Un progetto pensato per affiancare il giradischi Luna e i DAC della casa, riunendo in un unico chassis volume, switch e gestione del segnale.
La costruzione esterna appare curata, con una scocca in alluminio e un layout ordinato, ma l’interno rivela un’impostazione più orientata al contenimento dei costi che alla ricerca della massima purezza del segnale.
La topologia è basata su operazionali economici NE5532, mentre gli LME49720 montati su zoccolo -teoricamente sostituibili – richiedono uno smontaggio macchinoso, ben lontano dalla semplicità di altre elettroniche Fosi. Anche l’alimentazione switching interna, pur comoda, introduce limiti nella gestione del rumore e rende il risultato dipendente dalla qualità dell’ambiente elettrico circostante.
Tra i veri punti di forza c’è la possibilità di alleggerire i diffusori tramite il crossover a 80 o 120 Hz, funzione rara in questa fascia e utile soprattutto nei setup desktop con casse di piccole dimensioni. Completa la dotazione un buon ventaglio di connessioni, compresi i trigger, ma l’interfaccia resta essenziale e manca qualsiasi indicazione visiva durante l’uso del telecomando.
Per le impressioni d’ascolto e la valutazione completa delle prestazioni si rimanda come sempre al video!












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