Il Chord Hugo TT2 rappresenta l’evoluzione domestica del celebre Hugo 2, progettato per rispondere alle richieste di chi desiderava un DAC da tavolo senza compromessi. A differenza del portatile, questo modello adotta un’architettura più complessa e sfrutta le ricerche di Robert Watts, il consulente che ha introdotto l’uso di FPGA dedicate per superare i limiti dei chipset di conversione tradizionali.
La base tecnologica è una Xilinx Artix 7 con 86 core, capace di gestire fino a 98.304 TAP per filtro, un valore di gran lunga superiore agli standard di mercato e che colloca il TT2 tra le macchine più sofisticate di casa Chord.
Il design, curato personalmente dal fondatore dell’azienda, punta su forme riconoscibili e dettagli funzionali: l’oblò superiore che mostra i LED di campionamento, la sfera colorata per il volume e l’uso di alluminio massiccio che conferisce solidità e peso (2,53 kg).
Sul fronte connettività spiccano tre uscite cuffia, Bluetooth aptX, ingressi USB, Toslink e BNC, oltre a uscite bilanciate e sbilanciate. L’apparecchio integra anche un’ampia sezione di amplificazione, in grado di pilotare cuffie molto esigenti o persino diffusori efficienti, con potenze fino a 18 W RMS su 8 Ohm.
Il TT2 può essere utilizzato come DAC puro, come amplificatore per cuffie o persino come driver diretto per diffusori compatti, con gestione tramite pulsanti, display e telecomando. Sono disponibili quattro filtri digitali selezionabili, pensati per adattarsi a diverse esigenze di ascolto.
L’alimentazione avviene tramite un esterno switching da 15V, mentre all’interno la riserva energetica è garantita da supercondensatori da 30 Farad.
Il prezzo di listino è di circa 4.190 euro, collocandolo in una fascia alta ma non estrema. Per le considerazioni sull’ascolto e la resa sonora si rimanda al video disponibile nell’articolo, dove il TT2 viene messo alla prova in un sistema di riferimento.











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