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AuroMasters, lo streaming musicale in (vero) audio immersivo

AuroMasters debutta nello streaming musicale con audio immersivo AURO-3D, bitrate adattivo AURO-CX e un modello di pagamento equo.

La corsa allo streaming musicale di nuova generazione ha un nuovo protagonista. Si chiama AuroMasters e ha debuttato pochi giorni fa con le sue app per Android, Android TV e iOS, presentandosi come un progetto nato per cambiare radicalmente il modo in cui ascoltiamo la musica.

Alla guida c’è Wilfried Van Baelen, l’ingegnere belga che ha inventato la tecnologia AURO-3D, oggi considerata uno degli standard più avanzati per l’audio tridimensionale.

AURO-3D e AURO-CX: un binomio che cambia le regole

Il cuore di AuroMasters è proprio l’unione tra audio immersivo AURO-3D e la nuova tecnologia di trasmissione AURO-CX, sviluppata per portare lo streaming a un livello mai visto prima. Il servizio offre infatti musica fino a 24bit/192kHz in formato lossless, ricreando attorno all’ascoltatore un campo sonoro tridimensionale completo.

La vera svolta, però, è l’introduzione della modalità Adaptive Bitrate nel mondo dell’audio. Una tecnologia finora utilizzata quasi esclusivamente nei contenuti video, e che qui risolve uno dei problemi più fastidiosi dello streaming musicale: la perdita di qualità con connessioni instabili.
A differenza dei servizi tradizionali come Spotify o Apple Music, che abbassano automaticamente la risoluzione quando la rete non regge, AURO-CX adatta dinamicamente il flusso senza degradare il dettaglio sonoro, mantenendo intatta la fedeltà al master originale e l’intento artistico.

Come ha spiegato Van Baelen, “con AuroMasters realizziamo un sogno di lunga data: portare la musica immersiva in qualità da studio direttamente agli ascoltatori di tutto il mondo” (Wilfried Van Baelen).

Contenuti nativi, niente upmix o intelligenza artificiale

Un altro aspetto che distingue AuroMasters dai concorrenti è il modo in cui vengono prodotti i contenuti. Tutti i brani e gli album presenti nel catalogo sono realizzati nativamente in AURO-3D da ingegneri del suono specializzati, senza ricorrere a upmix artificiali o a sistemi basati su intelligenza artificiale per simulare un ambiente tridimensionale.
Questo significa che l’esperienza immersiva non è un effetto applicato in post-produzione, ma parte integrante del processo creativo e tecnico della registrazione.

Ascolto immersivo anche in mobilità

AuroMasters è pensato per essere accessibile e immediato. Non serve alcuna attrezzatura speciale: basta uno smartphone con un paio di cuffie per entrare nell’universo tridimensionale dell’audio AURO-3D.

Chi desidera un’esperienza ancora più completa in ambiente domestico può invece utilizzare un set-top box Android TV e un sistema di diffusori compatibile con AURO-3D o Dolby Atmos, sfruttando così al massimo le potenzialità della piattaforma.

Un modello di pagamento diverso e più equo

Uno degli elementi più innovativi dell’intero progetto è il sistema di crediti che sostituisce i tradizionali abbonamenti mensili.
Con AuroMasters si paga solo ciò che si ascolta: un album costa in media tra 1,50 e 2,00 euro, ma il prezzo può scendere fino a 0,50 euro dopo ascolti ripetuti. I singoli brani partono da 0,19 euro e possono arrivare a costare 0,02 euro per riproduzione in caso di ascolti frequenti.

Questa formula ha un impatto notevole anche per i musicisti. Gli artisti ricevono l’80% dei ricavi, ovvero fino a 100 volte di più rispetto a quanto guadagnano sulle piattaforme mainstream.
In un settore dove il tema delle royalty insufficienti è diventato ormai un argomento costante di protesta, il modello di AuroMasters rappresenta una possibile via d’uscita, incoraggiando la produzione di contenuti di alta qualità.

Un catalogo limitato ma in crescita

Come ogni nuovo servizio, anche AuroMasters deve affrontare le sfide di un debutto. Il catalogo attuale è curato ma molto ridotto, con poche decine di album disponibili. Tuttavia, la piattaforma punta a una crescita rapida e costante, con l’obiettivo dichiarato di superare i 10.000 album in formato AURO-3D entro il 2027.

La selezione iniziale privilegia produzioni di alta qualità e nuovi talenti, ma sono già in corso collaborazioni con major e label indipendenti per ampliare generi e repertori.

Rivivere l’ascolto dell’album

In un’epoca dominata dalla logica dello skip compulsivo e delle playlist automatiche, AuroMasters cerca anche di riportare al centro l’ascolto dell’album come opera completa.
L’idea è quella di proporre un jukebox immersivo, dove ogni disco viene presentato nel formato in cui è stato pensato, registrato e mixato, restituendo dignità e attenzione al lavoro degli artisti.

Come ha sottolineato Rudy Van Duppen, CEO di Goer Dynamics, “la nostra nuova tecnologia AURO-CX, costruita su 20 anni di esperienza con AURO-3D, garantisce che gli ascoltatori possano godere di musica immersiva alla massima qualità possibile, trasmessa senza interruzioni su qualsiasi dispositivo e rete” (Rudy Van Duppen).

Uno sguardo al futuro dello streaming

AuroMasters è al momento disponibile in Europa, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, ma l’espansione globale è già pianificata per i prossimi mesi. La combinazione di audio immersivo di qualità da studio, trasmissione adattiva, modello di pagamento equo e assenza di barriere tecnologiche rappresenta un segnale forte di come potrebbe evolversi lo streaming musicale nei prossimi anni.

Il debutto è solo l’inizio, ma l’ambizione è chiara: ridefinire il rapporto tra artisti, ascoltatori e suono, portando la musica immersiva dal mondo professionale direttamente nelle orecchie di chi la ama.



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