A undici anni dall’ultimo concerto, i Rush tornano a calcare il palco con il tour “Fifty Something”, una tournée (Canada, USA, Messico) che renderà omaggio a più di cinquant’anni di carriera e alla memoria del compianto Neil Peart, batterista tra i più influenti della storia del rock.
L’avventura inizierà il 7 giugno 2026 al Kia Forum di Los Angeles, lo stesso luogo che aveva chiuso l’epopea della band nel 2015 con il tour R40.
Un ritorno carico di memoria
Dopo più di un decennio di silenzio, Geddy Lee (basso, tastiere, voce) e Alex Lifeson (chitarra, voce) hanno deciso di riaccendere la fiamma del gruppo. In un comunicato ufficiale, Lee ha dichiarato:
“È passato più di un decennio da quando Alex ed io abbiamo suonato la musica dei Rush con il nostro compagno e amico Neil. Dopo tanta riflessione, ci siamo resi conto che ci manca terribilmente, e che è arrivato il momento di celebrare oltre 50 anni di musica dei Rush. Neil è insostituibile, ma la vita è piena di sorprese: abbiamo incontrato una musicista straordinaria, Anika Nilles, una batterista e compositrice incredibile che aggiungerà un nuovo capitolo alla nostra storia.” (Geddy Lee)
Anika Nilles, la nuova voce ritmica dei Rush
Il ruolo dietro ai tamburi sarà affidato alla batterista tedesca Anika Nilles, già nota per le sue collaborazioni con Jeff Beck e per una solida carriera solista. Con il suo stile tecnico e creativo, Nilles rappresenta un nuovo equilibrio tra tradizione e modernità, mantenendo il rispetto per l’eredità di Peart senza cadere nella semplice imitazione.
Il coinvolgimento della famiglia del leggendario batterista, Carrie Nuttall-Peart e Olivia Peart, conferisce al progetto una legittimità emotiva particolare. In una nota congiunta, hanno commentato:
Siamo entusiaste di sostenere il tour Fifty Something, celebrando una band che ha ispirato generazioni e onorando l’eredità di Neil come batterista e paroliere. La sua arte era inimitabile, la sua immaginazione sconfinata.” (Carrie e Olivia Peart)
Un tour per celebrare ogni epoca
Il tour “Fifty Something” comprenderà 12 date in 7 città tra Canada, Stati Uniti e Messico, tutte strutturate come “evening with”, senza gruppi di apertura e con due set per serata. Il repertorio, formato da 35 brani, attraverserà l’intera carriera dei Rush, dai primi album hard rock fino alle opere più complesse degli anni ’80 e ’90.
Le tappe includeranno Los Angeles, Città del Messico, Fort Worth, Chicago, New York, Toronto e Cleveland, con doppie date in diverse location simboliche per la storia del gruppo.
Esperienze per i fan e antologia celebrativa
Oltre alle prevendite dedicate e ai pacchetti VIP – tra cui la 2112 Platform Experience e formule di viaggio riservate ai fan più devoti – il ritorno dei Rush sarà accompagnato dalla pubblicazione di “RUSH 50”, una raccolta che riassume la loro intera epopea musicale.
L’antologia, disponibile in cinque edizioni (Super Deluxe, Store Exclusive, 7-LP, 4-CD e digitale), racchiude 50 brani che raccontano il percorso del trio dal singolo di debutto del 1973 fino alla registrazione live dell’ultimo brano eseguito insieme nel 2015.
Un’eredità che continua a ispirare
Con oltre 45 milioni di album venduti, sette nomination ai Grammy e l’ingresso sia nella Rock & Roll Hall of Fame che nella Canadian Music Hall of Fame, i Rush hanno plasmato un linguaggio musicale unico, fondendo tecnica, narrativa e ricerca sonora.
Il tour “Fifty Something” non rappresenta soltanto un ritorno, ma un atto di gratitudine verso chi li ha seguiti per decenni e verso l’amico che ha dato voce poetica al loro viaggio. Per i fan, sarà l’occasione di ritrovare due protagonisti della storia del rock che, pur senza rinnegare il passato, scelgono di raccontarlo di nuovo, insieme.
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