Si è spento a 75 anni Celso Valli, compositore, arrangiatore, produttore discografico e direttore d’orchestra che ha contribuito a definire il suono del pop italiano degli ultimi quarant’anni.
Nato a Bologna il 14 maggio 1950, Valli è morto nella sua città il 28 luglio 2025 dopo una lunga malattia. Eros Ramazzotti ha scritto sui social: “Mi mancherai maestro” .
Un talento cresciuto tra conservatorio e jazz
Avvicinatosi alla musica da giovanissimo, Valli si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna. I primi passi lo videro impegnato tra jazz e rock progressivo, suonando con le band Ping Pong e Bulldog.
Alla fine degli anni Settanta entrò nel mondo della discografia come arrangiatore e produttore, firmando anche brani della scena italo disco (Azoto, Tantra, Passengers).
L’incontro con la grande canzone italiana
Dalla fine degli anni ’70 Celso Valli iniziò a collaborare con Mina, dando il via a un percorso che lo avrebbe portato a lavorare con la quasi totalità dei grandi interpreti italiani. Il suo nome compare nei crediti di successi come “Self Control” di Raf, “Ti sento” dei Matia Bazar, “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia.
Negli anni ’80 si consolidò anche il legame con Claudio Baglioni, per cui curò l’album “La vita è adesso”, tuttora il disco italiano più venduto di sempre, e il successivo “Oltre”.
Con Eros Ramazzotti la collaborazione fu altrettanto stretta: da “Adesso tu” a “Più bella cosa”, da “Cose della vita” a “Un’emozione per sempre”, le produzioni di Valli contribuirono a definire lo stile internazionale del cantautore romano.
Con Vasco Rossi lavorò a brani entrati nella memoria collettiva come “Senza parole”, “Sally”, “Un senso”, diventando un elemento chiave dell’identità sonora del rocker di Zocca.
Al suo attivo ci sono anche collaborazioni con Andrea Bocelli, Laura Pausini, Giorgia, Il Volo, Renato Zero, Jovanotti, Biagio Antonacci e molti altri.
Celso Valli è stato per decenni uno dei protagonisti del Festival di Sanremo, dirigendo l’orchestra per diversi artisti e contribuendo a vittorie memorabili. L’ultima apparizione all’Ariston risale al 2023, quando accompagnò Ultimo ed Eros Ramazzotti in un medley dei successi storici di quest’ultimo.
Premi e riconoscimenti
Nel corso della sua carriera Valli ha ricevuto dischi d’oro e di platino, un Latin Grammy Award per l’album Primavera Anticipada di Laura Pausini, il Leone d’oro alla carriera nel 2006 e il disco di diamante nel 2011 per Vivere o niente di Vasco Rossi.
Nel 2022 pubblicò il suo primo album solista, Sette canzoni al piano, un’opera di sintesi artistica, intima e raffinata.
Molti giornali oggi lo definiscono un “architetto sonoro“, capace di unire orchestrazione classica e arrangiamenti moderni, costruendo atmosfere che hanno fatto la storia della musica italiana. D sicuro, Valli ha lasciato un segno profondo: molti dei brani che ancora oggi emozionano intere generazioni portano la sua firma.
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