Il nome TC Electronic M100 evoca ricordi familiari a molti musicisti e tecnici del suono: un processore di effetti compatto e versatile, apprezzato per la semplicità d’uso e per la qualità delle sue ambientazioni sonore.
Ora questo piccolo classico torna sul mercato in una nuova versione, che conserva l’essenza del modello originale introducendo una sola ma significativa novità: la connettività MIDI.
Stesso formato, stessa filosofia
Il nuovo M100 mantiene lo chassis desktop dalle dimensioni ridotte, pensato per trovare posto in qualunque setup da studio o live.
Il pannello frontale resta fedele all’impostazione precedente: a sinistra i controlli di Input, Output e Mix, mentre a destra trovano spazio il selettore delle tipologie di effetti, la manopola Parameter per modificare i preset interni e un pulsante multifunzione che agisce sia da selettore sia da tap tempo.
Reverb, delay e modulazioni essenziali
La dotazione di effetti rimane quella che ha reso celebre questa macchina: una serie completa di riverberi con algoritmi come Cathedral, Ambience, Chamber, Concert, Club, Reverse, Gated Reverse e Gold Plate, accompagnati da un delay di base.
Non mancano gli effetti di modulazione principali – Chorus, Rotary, Phaser, Flanger e Pitch Shift – e due modalità dual-effect che combinano Chorus + Reverb e Delay + Reverb per risultati più complessi e sfumati.
Novità: il controllo via MIDI
La vera novità di questa riedizione si trova sul pannello posteriore: accanto alle consuete connessioni stereo line-level in ingresso e in uscita, all’ingresso per footswitch e all’alimentazione tramite alimentatore esterno 12V DC, fa ora la sua comparsa un ingresso MIDI.
Questa aggiunta permette di attivare o escludere il bypass e di cambiare effetti da remoto, ampliando notevolmente la flessibilità del M100 all’interno di sistemi più complessi, sia in studio sia dal vivo.
Un ritorno all’essenziale
L’aggiornamento non stravolge la filosofia del dispositivo, che resta un multieffetto semplice, immediato e accessibile, ideale per chi cerca riverberi e modulazioni di qualità senza bisogno di funzioni troppo elaborate. L’inclusione del MIDI lo rende però più integrabile in setup professionali, un dettaglio che può fare la differenza per molti musicisti.
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