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Il Musicista Pt.3

Salve musicoffili, con quest’ultimo articolo concludiamo l’analisi dei vari aspetti legati al magnifico lavoro del musicista. Premetto che una figura non è stata introdotta appositamente nell’elenco: l’insegnante. Certo che si tratta sempre di musicisti (io ne faccio parte), anzi, nella maggior parte dei casi

Salve musicoffili, con quest’ultimo articolo concludiamo l’analisi dei vari aspetti legati al magnifico lavoro del musicista. Premetto che una figura non è stata introdotta appositamente nell’elenco: l’insegnante. Certo che si tratta sempre di musicisti (io ne faccio parte), anzi, nella maggior parte dei casi strumentisti, direttori, tecnici, cantanti, si dedicano all’istruzione presso enti privati o conservatori di Stato.
Ritengo tuttavia, a mio avviso, che non tutti debbano svolgere “obbligatoriamente” questo mestiere seppur particolarmente preparati, in quanto esiste chi è più portato a farlo e chi assolutamente no. Considero inoltre di fondamentale importanza lo studio della musica in tutte le sue molteplici forme: dalla storia alla fisica e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò è da considerarsi come un valore aggiunto per un buon isegnante.
Continuiamo comunque con l’analisi sulle ultime professioni del nostro elenco.

Cantautore

Il cantautore è colui che scrive, compone, canta e interpreta il proprio materiale musicale tra cui testi, melodie, strutture armoniche e spesso arrangiamento. Il testo del cantautore tende ad affrontare le più svariate tematiche (sociali, politiche, sentimentali, filosofiche ed esistenziali). A livello prettamente musicale la tendenza è quella di sviluppare melodie semplici, seppur spesso arrangiate egregiamente, al fine di portare maggior attenzione all’aspetto poetico-testuale. Il termine cantautore fu coniato nel 1959 per il lancio del 45 giri del paroliere e compositore emiliano Gianni Meccia, legato contrattualmente alla RCA.

Strumentista

Molto spesso, con il termine musicista, ci si riferisce proprio a colui che suona uno strumento musicale. La  lista di strumentisti è “infinita” poiché gli strumenti che emettono suoni sono innumerevoli. Ci concentreremo sulla classificazione degli strumenti musicali in un prossimo articolo. Per il momento basti pensare che secondo la nota classificazione di Erich Moritz von Hornbostel e Curt Sachs le famiglie degli strumenti sono quattro: aerofoni, cordofoni, membranofoni, idiofoni. La quinta famiglia, aggiunta successivamente è quella degli elettrofoni. Per ognuno dei suddetti gruppi esistono molteplici suddivisioni in ulteriori classi e così via.
Il polistrumentista è un musicista in grado di suonare più strumenti, singolarmente o in contemporanea. Spesso si tende ad approciarsi a strumenti organologicamente simili: violino e viola, chitarra e basso elettrico, flauto traverso e ottavino. Tra i polistrumentisti italiani mi sento di nominare il virtuoso triestino Fabio Valdemarin che personalmente considero un vero talento. Dare assolutamente un’occhiata a questo video in cui interpreta magistralmente “Swing & Wesson” !

Musicologo

Sebbene si tende solitamente a distinguere chi effettivamente suona uno strumento (dal punto di vista pratico) da chi studia la musica in tutte le sue molteplici forme (anche non riguardanti l’aspetto prettamente esecutivo), consideriamo questa figura come musicista a tutti gli effetti.
Con il termine musicologia intendiamo lo studio della musica e di tutto ciò che la riguarda nei suoi plurimi aspetti. Questa disciplina, nata in Germania verso la metà del XIX secolo, racchiude in sé numerosi settori: musicologia storica,archeologica e restauro audio (studio bibliografico e filologico degli eventi nonché l’analisi delle teorie nel tempo e la raccolta dei reperti), musicologia sistematica (acustica, psicoacustica ed estetica), etnomusicologia (studio e catalogazione delle musiche extraoccidentali nonché delle forme folkloristiche), musicologia applicata (studio dei vari ambiti di impiego della musica come la didattica e la musicoterapia), organologia (studio e catalogazione degli strumenti musicali).

Tecnico del suono

L’ultima professione presentata di seguito, emersa a partire dal XX secolo, è il tecnico del suono (spesso detto fonico, sound engineer o audio engineer). In molti potrebbero non considerare questa figura come musicista nel senso stretto del termine, ma si tratterebbe di un enorme errore. Lo studio che sta alla base di chi svolge questo tipo di mansioni comprende le materie più disparate che vanno dall’acustica ambientale all’organologia, dalla fisica del suono alla psicoacustica, dalla matematica all’applicazione delle nuove e vecchie tecnologie in campo audio-multimediale, dalla chimica dei supporti audio-visivi al loro restauro siano essi supporti analogici destinati alla degradazione nel tempo. Possiamo riassumere brevemente questa figura professionale come uno specializzato che si occupa di mixaggio e riproduzione di suoni tramite l’utilizzo di macchine e attrezzature per la registrazione.

Ciao a tutti e alla prossima!

Stefano MaroelliImmagine di copertina: “Musicology” di Luka Skalabrin