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Yamaha CVP serie 700 e nuove PSR serie S

Nel corso del mese di giugno, in un evento organizzato a Stoccolma, Yamaha ha presentato il restyling di due linee storiche del proprio catalogo dedicato all'intrattenimento, quali la settima generazione della gamma di pianoforti digitali Clavinova CVP e le nuove workstation portatili della serie PSR-S; buona parte di

Nel corso del mese di giugno, in un evento organizzato a Stoccolma, Yamaha ha presentato il restyling di due linee storiche del proprio catalogo dedicato all’intrattenimento, quali la settima generazione della gamma di pianoforti digitali Clavinova CVP e le nuove workstation portatili della serie PSR-S; buona parte di queste novità saranno commercializzate nel nostro paese in autunno, ma la nuova apripista tra le tastiere portatili (la PSR-S670) è già disponibile nei negozi, quindi parto con il descrivere le novità salienti previste in questa serie. In tutti i nuovi modelli della gamma PSR-S spicca l’inedita modalità DJ, studiata ad hoc per gli amanti della dance: si tratta di una serie di style (anche in formato audio sui modelli superiori), che consentono di realizzare remix o song originali con pochi e semplici gesti. Alla sezione Multi Pad di ogni modello è possibile assegnare una serie di sample da richiamare durante l’esecuzione. Yamaha ha previsto anche il rilascio di una serie di librerie dedicate alla modalità DJ, che l’utente può caricare nella Flash RAM disponibile su ciascuna tastiera; i pacchetti saranno acquistabili a breve sul sito dedicato. Vediamo ora le novità introdotte su ciascun modello.PSR-S670: questo modello sostituisce la precedente apripista della gamma PSR-S650, la meccanica è sempre a 61 tasti sensibile alla Velocity, al pari della generazione sonora basata sulla sintesi AWM2, ma cresce il numero di Voice disponibili. L’arsenale timbrico comprende 416 Voice, 34 Drumkits e il banco contenente 480 preset nel formato XG. La polifonia della PSR-S670 è stata incrementata a 128 note.Nella sezione arranger salgono a 230 gli Style Preset, e tra le funzioni dedicate sono incluse le funzioni Music Finder e Style Reccomender. Oltre alla nuova modalità DJ, la PSR-S670 fornisce un arpeggiatore, l’Audio Link per sincronizzare file audio con style e song MIDI, e un sequencer che oltre al supporto per MIDIFile con visualizzazione dello spartito, del testo o dei Lyrics, include inoltre un recorder audio con supporto per file in formato Wave. La porzione di memoria disponibile per importare nuovi Style e Voice è stata incrementata a 32 MB. Oltre all’interfaccia USB per collegarsi a un personal computer, anche la PSR-S670 supporta inoltre il collegamento di dispositivi iOS, anche tramite wireless, per sfruttare le applicazioni fornite gratuitamente da Yamaha. PSR-S770: questo modello va a sostituire la PSR-S750, e tra le novità spicca la presenza di un display a colori, al posto del precedente schermo monocromatico. L’arsenale timbrico sale a 830 Voice, 36 Drum/SFX Kit e 67 Voice Super Articulation!, oltre al banco compatibile con il formato XG. Il numero di Style disponibili sale a quota 360 preset, mentre la porzione di memoria dedicata all’importazione di Voice e Style è stata incrementata a 160 MB. Su questo modello spicca la presenza di alcune Voice e Style strettamente derivate da quanto previsto su Tyros 5, l’ammiraglia tra le workstation arranger di Yamaha. I tecnici del marchio nipponico hanno infine ha recepito i feedback dell’utenza, e su questo modello è stato inserito nelle connessioni anche un ingresso microfono.PSR-S970: la nuova ammiraglia della gamma fornisce 989 Voice, 41 Drum/SFX kit e 131 Voice S.Art! strettamente derivate da Tyros5. Cresce il numero di effetti disponibili, con l’inserimento di blocchi DSP VCM dotati di interfaccia grafica per l’editing dedicata. Il numero di Style disponibili ammonta complessivamente a 435 Preset, e comprende il banco dedicato alle varianti in formato audio. L’ingresso microfono è stato impreziosito da una variante del Vocal Harmony 2 dotata di Synth Vocoder. Tra le altre caratteristiche, segnalo l’incremento a 512 MB della porzione di Flash RAM dedicata all’importazione di nuove Voice e Style, e la presenza nelle connessioni di una porta video nel formato RGB. Pianoforti digitali CVP serie 700: sono tre i modelli presentati nella nuova gamma CVP: nell’apripista CVP-701 è inserita una meccanica a 88 tasti di tipo GH3X, con rivestimento del tasto in avorio sintetico e simulazione del meccanismo di scappamento. Nei modelli superiori CVP-705 e CVP-709, Yamaha ha scelto di montare una meccanica proprietaria NWX, dotata di 88 tasti in legno, finitura del tasto Ivory Feel e scappamento; nel CVP-709 la meccanica è stata affinata in termini di pesatura con l’introduzione della tecnologia Linear Graded Hammer e la presenza di contrappesi su ciascun tasto. La tavolozza timbrica di ogni modello è stata arricchita con nuove Voice, tra cui spicca la presenza di un preset dedicato a un grand coda Bosendorfer Imperial, che affianca quello desunto da un pregiato modello CFX di Yamaha. Anche sui nuovi modelli della serie 700 spicca la presenza di Voice e Style derivate dal database incluso nella workstation Tyros 5. Un’altra novità della nuova serie 700 è la funzione Session introdotta nella modalità Piano Room, e dedicata al pianista esigente: con un semplice gesto potete abbinare all’esecuzione pianistica l’accompagnamento di una band virtuale composta da tre elementi. Nel modo Session, l’arranger si pone automaticamente nella modalità di riconoscimento degli accordi AI Pianist, e il modo Dynamic Control consente di controllare dalla tastiera durante l’esecuzione anche la dinamica delle tre parti impiegate nell’accompagnamento; nel CVP-709 alla modalità Session sono abbinati anche una serie di style in formato audio. Nel CVP-701 l’arsenale timbrico comprende 777 Voice, 10 VRM, 49 Voice S.Art!, Organ Flutes, 29 drum/SFX kits, più le 480 Voice in formato XG; nel CVP-705 salgono rispettivamente a 984 le Voice, a 13 i preset VRM, a 114 le variant S.Art! Organ Flutes, infine a 33 i drum/SFX Kit. L’ammiraglia CVP-709 fornisce oltre 1270 Voice, 13 VRM preset, 225 S.Art! e 22 preset di tipo SA2, Organ Flutes e 37 drum/SFX kits, oltre al banco dedicato alle Voice in format XG. Il modello CVP-709 è disponibile anche nella variante a codino con finitura in ebano lucido.   Ho avuto modo di provare recentemente un prototipo dell’ammiraglia CVP-709, e sono rimasto molto impressionato dalla qualità espressa dal timbro di Bosendorfer Imperial introdotto nei preset: esso si rivela piuttosto intimo nel cantabile, ma incrementando la Velocity – oltre all’ottima omogeneità percepita nel passaggio tra i layer – emerge un carattere piacevolmente cristallino, che si rivela l’ideale nell’affrontare un repertorio virtuosistico Tra le altre novità introdotte recentemente da Yamaha, segnalo infine l’applicazione gratuita per i dispositivi iOS denominata Chord Tracker: questa app è in grado di analizzare una song in formato MP3 contenuta nello smartphone o tablet, ed estrarne in seguito gli accordi, per trasferirli – sotto forma di song MIDI – a un pianoforte digitale o tastiera Yamaha collegati al dispositivo, anche tramite wireless.
Sto provando in questi giorni Chord Tracker, e mi ha sorpreso positivamente in termini di capacità di analisi nell’interpretazione degli accordi partendo da un file audio: non siamo ancora di fronte alla perfezione, ma l’algoritmo di Yamaha lavora bene, ed essendo un’applicazione gratuita ne consiglio caldamente la prova. Per tutte le altre informazioni sui pianoforti digitali della gamma CVP serie 700, sulle nuove tastiere della serie PSR-S e sulle applicazioni rilasciate da Yamaha, vi rimando al sito internet di Yamaha Music Europe Branch Italy, il punto di riferimento del marchio nipponico per il nostro territorio.Riccardo Gerbi