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Un tuffo nella storia: Washburn Guitars

George Washburn Lyon, chitarrista, fondò le Wahsburn Factories e cominciò a produrre chitarre nel 1883 a Chicago, Illinois, (quindi contemporaneamente a Gretsch, ma in luoghi diversi), tuttavia come divisione di un’altra ditta fondata a Chicago nel 1864 con Patrick J. Healy, la "Lyon & Healy", celebre anche per

George Washburn Lyon, chitarrista, fondò le Wahsburn Factories e cominciò a produrre chitarre nel 1883 a Chicago, Illinois, (quindi contemporaneamente a Gretsch, ma in luoghi diversi), tuttavia come divisione di un’altra ditta fondata a Chicago nel 1864 con Patrick J. Healy, la “Lyon & Healy”, celebre anche per la costruzione di arpe (la prima tra tutte nel 1889 il modello 21 #501). Liutaio e produttore quindi di strumenti a corda con Lyon & Healy, con la Washburn iniziò a lavorare su chitarre, mandolini, banjo e cetre tirolesi, che sarebbe poi rimasta la produzione prevalente.La fabbrica di Washburn si sarebbe specializzata più tardi, intorno al 1920, con il nuovo sound del “Blues del Delta”, come risultato di un afflusso migratorio di afro-americani nell’area. Questo tipo di blues avrebbe cambiato il modo di suonare ed avrebbe generato anche la musica successiva, sua erede riconosciuta, il “Rock & Roll”. Il nuovo movimento blues fu molto aiutato nel successo anche dalle chitarre di Washburn, tanto da essere associati alla famosa Maxwel Street, strada solamente ad alcuni isolati dalla fabbrica, lungo la quale si dice sia nato il Chicago Blues. La Washburn oggi produce chitarre elettriche, chitarre acustiche, bassi elettrici, bassi acustici, banjo, mandolini, chitarre “traveler” ed amplificatori. La società fa anche accessori, incluse custodie per chitarra, abbigliamento ed altre parti come accordatori, pickups e tracolle. Ovviamente però Washburn è conosciuto soprattutto per le sue chitarre elettriche e chitarre acustiche (e anche con i bassi non scherza). La società ha in produzione otto serie di chitarre elettriche ed acustiche, compresa l’ultima nata, il modello J 600 da jazz; è storia che un suo modello, la Monterey, fu la preferita da Bob Dylan negli anni ’80, l’ho avuta anch’io ed era del 1984, peccato per la scarsa praticità dell’alloggiamento della batteria sotto la tavola armonica, in corrispondenza dello zoccolo del manico, ma utilizzava il più che buono pickup snake Barcus Berry e relativo preamplificatore. Le chitarre Washburn hanno guadagnato molti riconoscimenti nei decenni recenti, particolarmente all’interno della musica heavy-metal, hardcore punk e post-rock, per di più dotate di un sistema innovativo di fissaggio del manico a mezza-luna, volto anche ad aumentare il sustain. Molte chitarre Washburn dotate di humbuckers utilizzano un controllo del contour del voicing (Voice Contour Control system o “VCC”): il VCC è simile alla commutazione humbuker-single coil ma lo si ottiene semplicemente girando la manopola del tono. In questo modo il musicista può miscelare ogni suono in uso, da quello  humbucker a quello tipo  P-90, in tutti i punti, il tutto senza il rumore di fondo (normalmente associato alle sole bobine singole). In altre parole, dà al musicista la scelta di un suono warm/thick humbucker o il suono di mono-bobina più sottile con la sola rotazione di una manopola (sulla posizione 10 sulla manopola del tono della chitarra, si ottiene il solo suono humbucker).
C’è anche da sottolineare il fatto che spesso le chitarre Washburn utilizzano anche i pick-up Seymour Duncan ed i Bill Lawrence L500, noti per la loro versatilità e preferiti ed usati da grandi chitarristi come Steve Ray Vaughan, Slash, Roy Buchanan, Keith Richards etc… , uniti al suddetto VCC ed al Buzz Feiten Turino System utilizzato tanto da Eddie Van Halen.
Come alcuni modelli chitarristici, anche i bassi vengono offerti in versione Double-Neck ed 8 corde. Si può affermare che Washburn è radicata nella tradizione della più raffinata produzione strumentale, storia che è cominciata a Chicago nel lontano 1883. Ricordo anche che, dopo il grande incendio del 1871, Chicago divenne rapidamente un centro nazionale di produzione di strumenti musicali. Oggi ancora in Maxwell Street, così come nei vicoli, nei bar e nei night club delle città, le chitarre Washburn rappresentano la storia di questo spirito e l’espressione stessa sia dei musicisti di mestiere, sia degli artigiani che inizialmente le progettavano e le realizzavano per loro e tutto questo per  una tipologia di musica inizialmente nata esclusivamente per il Blues del Delta che poi, a metà dello scorso secolo, divenne anche il nascente Rock & Roll.Franco Maresca