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Quella volta che mi sono sentito “supergiovane”

Oggi parliamo di un modello un po' diverso, una di quelle chitarre che sono abbastanza rare nel panorama degli strumenti musicali "Standard", dato che rappresenta due aspetti ben definiti: una Signature, una chitarra di un artista italiano.

Oggi parliamo di un modello un po’ diverso, una di quelle chitarre che sono abbastanza rare nel panorama degli strumenti musicali “Standard”, dato che rappresenta due aspetti ben definiti: una Signature, una chitarra di un artista italiano.

Sono modelli studiati insieme all’artista, dato che vengono progettati su esigenze sonore sue e non certo per venire incontro alle utenze di altri, e vengono creati per poi poter dare quel sound nella sua forma più primitiva anche a una persona qualunque.
Oggi quindi trattiamo una signature decisamente nota, la nuova Ibanez di Luca Civaschi, in arte “Cesareo“. Mi sono rivolto come sempre a Centro Chitarre per andarla a provare.

Quella volta che mi sono sentito "supergiovane"

Considerazioni Estetiche

Un coesione ben riuscita tra l’appariscente e il signorile, la tavolozza cromatica utilizzata per la finitura SGG, ovvero Super Giovane Green, la rende una chitarra che la noti anche da lontano per questa sua colorazione e grafica molto moderna.
Però l’utilizzo della tastiera in ebano, hardware e elettroniche nere e paletta nera, addolciscono l’impatto colorito della chitarra, dandole quel tocco di eleganza che la rende bella da vedere ma non al limite del kitsch.

Personalmente, la trovo una bella rifinitura, che però mi sarebbe piaciuto anche in altri colori; ma è una signature in edizione limitata, forse sarebbe veramente chiedere troppo.

Considerazioni Tecniche

Intanto le caratteristiche base dello strumento, direttamente dal sito di Mogar Music:

  • Corpo in mogano
  • Manico in acero a tre pezzi
  • Ponte – Edge Pro II
  • Pickup al manico: Dimarzio Air Norton
  • Pickup al ponte: Dimarzio Tone Zone

La differenza sostanziale è la costruzione (indonesiana) che rappresenta un fiore all’occhiello per la serie Premium di Ibanez; infatti i modelli di questa signature limited edition sono costruiti a mano e supervisionati attentamente nello stabilimento, il che lo rende uno strumento decisamente di pregio.
Per il resto non differisce moltissimo dalle altre RG in possesso del chitarrista che abbiamo visto nel corso degli anni.

Quella volta che mi sono sentito "supergiovane"

Considerazioni Sonore

L’intero panorama sonoro della chitarra è un connubio che possiamo ritenere molto vicino al versatile, ma con forti dosi di inclinazioni al rock.
I due humbucker lavorano bene insieme, non per niente è la coppia in assoluto più apprezzata di DiMarzio.

Posso avere il suono di Cesareo?
La risposta in questo caso io la reputo positiva, se si studia lo stile e l’intenzione del buon Luca Civaschi, possiamo interpretare con più fedeltà il suo suono chitarristico. In breve:

  • Grande attacco
  • Sustain abbondante
  • Ottima pasta sonora

Entrambi i magneti non sono particolarmente cattivi come uscita, ma con un corpo in mogano lavorano decisamente al massimo delle loro possibilità. Lo strumento ha tanto sustain e le corde si mantengono morbide al tocco.
L’intera sezione elettronica a 5 posizioni e si suddivide come segue:

  • Humbucker full (manico)
  • Humbucker splittato (manico)
  • Entrambi gli Humbucker
  • Humbucker splittato (ponte)
  • Humbucker (ponte)

Ho particolarmente apprezzato le sonorità delle prime due posizioni, seppur un po’ compresse restituiscono l’attacco che senti in pezzi come “Tapparella”; la posizione due dà quel suono vicino all’ambiente acustico e secondo me ottimo per i brani come “Heavy Samba”.
Non risultano troppo invadenti e dal carico armonico e nitidezza degni di nota, non per niente sono la scelta primaria della serie RG, però a differenza dell’altro modello in mio possesso, una RG 1070, che risulta un po’ troppo scura per via del pioppo, qui invece abbiano una RG più presente, calda e rotonda.

La posizione centrale offre più pepe alla nitidezza dell’humbucker al manico, è un bel risultato quello che si ottiene seppur lo reputi più avvezzo all’utilizzo nella musica pop che al rock spinto.

Il ponte invece è il suono rock per definizione di Cesareo, caldo, preciso e con molte armoniche; la chitarra ruggisce e si fa sentire senza particolari difficoltà, il che ti permette di ottenere grandi sonorità con minimi sforzi, un approccio moderno che fa ben capire l’evoluzione di Ibanez nel creare modelli sempre più comodi e performanti.
Una perfetta ascia per il rock insomma, che accompagna perfettamente la poliedria dell’artista.

Quella volta che mi sono sentito "supergiovane"

Considerazioni Economiche

Il prezzo di vendita è di di circa 900 euro.
Fatico a crederci dato che per questa cifra in molti casi non accedi nemmeno ai modelli standard, qui si parla si di un modello della serie Premium e di una signature che viene costruita con il massimo delle possibilità produttive.
Rimango colpito assai positivamente!

Pro

  • Costruzione
  • Maneggevolezza
  • Versatilità

Contro

  • Edizione Limitata
  • Solo la colorazione SGG