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Cuffie da studio messe alla prova: Sennheiser HD 380 PRO

Tra i vari possibili errori che vengono fatti quando si dispone di un budget abbastanza risicato c'è quello di spendere il poco denaro alla cieca, spesso nella maniera peggiore.Un esempio mi è venuto in mente quando ho visto molti amici acquistare casse monitor di fascia decisamente economica per cominciare a mettere

Tra i vari possibili errori che vengono fatti quando si dispone di un budget abbastanza risicato c’è quello di spendere il poco denaro alla cieca, spesso nella maniera peggiore.
Un esempio mi è venuto in mente quando ho visto molti amici acquistare casse monitor di fascia decisamente economica per cominciare a mettere su un home studio.
Monitor di questo tipo a parità di budget, per quanto possano avere un buon rapporto tra qualità e prezzo, non battono una buona cuffia da studio.

Inizia oggi un mini speciale a puntate in cui approfondirò alcune cuffie che sto utilizzando come monitor per le registrazioni di chitarra, considerando che le mie necessità sono modeste e non molto diverse dal resto dell’utenza, cioé:

  • Comode
  • Che isolino degnamente
  • Abbastanza Flat come suono

Sennheiser HD 380 Pro

Molti musicisti hanno l’amplificatore nella stessa stanza dove registrano, la cosa può causare non poche difficoltà, e dato che costruirsi una regia è una spesa decisamente fuori portata, l’isolamento da parte della cuffia diventa una cosa essenziale per mettersi in pre-ascolto e avere un’idea del suono finale della propria registrazione.
Un’altra delle domande essenziali è quella che tocca il nostro portafogli: quanto è necessario spendere per un buon paio di cuffie? 

Iniziamo con un marchio che è quasi uno standard, ovvero Sennheiser. Ho scelto il loro modello di cuffia chiusa top di gamma per la sezione studio che si presenta molto alla portata di tutti, dato che costano la metà delle modaiole Beats.
Il modello in questione è la HD 380 Pro.

Considerazioni Estetiche

Il comparto estetico è gradevole alla vista, si presenta come una cuffia moderna che non tende troppo a un design futuristico, a partire dalla custodia molto semplice e con una guida per l’alloggiamento della cuffia al suo interno.

La cuffia è costruita interamente in plastica, ma ti da una sensazione di robustezza, non sembra rompersi al solo sguardo e riesce a essere molto leggera e non troppo ingombrante; il padiglione è decisamente comodo, non avverti problemi o fastidi di alcun tipo, nemmeno se sei un occhialuto come me.

Il cavo è un classicissimo spiralato con connettori dritti, bello da vedere, peccato che nella confezione non escano connettori a banana e il cavo sia effettivamente uno solo. Belle, comode da usare, direi che questa parte di test la passano a mani basse.

Sennheiser HD 380 Pro

Considerazioni Tecniche

Andiamo ora a parlare di alcune caratteristiche di questa cuffia, come da scheda tecnica abbiamo :

  • Impedenza54 Ω
  • Connettore3.5 mm Jack, straight
  • Risposta in frequenza8 – 27000 Hz
  • Massimo livello di pressione sonora110 dB (1 kHz, 1 Vrms)
  • Distorsione armonica totale< 0,1% (1 kHz, 100dB SPL)
  • Copertura orecchieCircum-aurale
  • Insonorizzazione32 Db
  • Lunghezza cavo1 metro spiralato, estensibile fino a 3 metri
  • Trasduttore principaleDinamiche, chiuse
  • Consumo in corrente500 mW
  • Peso totale220 g

Allora, l’impedenza permette a questa cuffia di essere pilotata da qualsiasi dispositivo, il che è una cosa buona, ma utilizzare questa tipologia di prodotto su uno smartphone o un iPod ha decisamente poco senso. Molto buona la risposta in frequenza, il range è veramente alto rapportato al costo, così come la distorsione armonica e la pressione sonora, quest’ultima un po’ superiore rispetto al resto delle concorrenti.

Insonorizzazione efficace, si riesce a essere abbastanza isolati dall’ambiente circostante e il consumo è nella norma. Come detto prima, il neo dell’offerta per me sta nell’unico cavo spiralato in dotazione, presente in solo formato unico con connettori dritti; mi ha fatto un po’ storcere il naso e avrei preferito quantomeno un cavo di scorta in caso di rottura.

Considerazioni Sonore

Mi trovo in questo caso a dover parlare quasi per la prima volta di cuffie, la cosa non è un problema di fondo, ma devo almeno cercare di darti l’opinione più ampia possibile e non solo rapportata a quello che faccio io, altrimenti servirebbero 2 righe.
Ho usato queste cuffie per fare principalmente tre cose:

  • Ascolto
  • Monitoring durante registrazione di chitarra
  • Piccoli mixing

Tutto è passato attraverso l’uscita cuffie della Arturia Audiofuse, per gli ascolti molti preferiscono RME per via dei convertitori di fascia alta che monta sulle sue schede e che per me rimangono il non plus ultra.

Per quanto riguarda l’utilizzo solo per l’ascolto, è una cuffia abbastanza flat, presenta una buona nitidezza sulla zona delle medie frequenze; la quantità di basse è “normale”, nel senso che di solito molte di queste cuffie hanno una quantità a volte spropositata di basse, in questo caso non mi è parso di avere questo effetto, anzi sono abbastanza profonde e “ferme”.
La zona delle alte non mi ha detto nulla degno di nota, non sono presenti alte frequenze squillanti, è morbida, ma non è stata una sensazione tanto diversa da quella che ho avuto con altre di fascia minore o pari livello.

Ti soddisfa per generi pop oriented, nel soul o musica su pianoforte, nel rock mi è parso in alcuni casi decisamente troppo mediosa, mentre nell’ascolto di musica elettronica mi ha dato soddisfazioni altalenanti, alcuni brani erano belli da sentire mentre in altri alcuni synth mi sembravano pungenti, nel complesso però la cuffia ha un sound decisamente di qualità e permette di avere un buon ascolto nonostante non sia prettamente una cuffia studiata per l’audiofilia ma per lo studio.

Sennheiser HD 380 Pro

L’attenuazione del suono fa bene il suo lavoro, riesco a sentire molto bene la microfonazione, decisamente superiore rispetto alle Numark dalle quali venivo precedentemente, ma questa è una considerazione fin troppo ovvia se teniamo conto che non è un prodotto professionale.

La risposta in frequenza mi ha permesso di capire un po’ di più il comportamento di alcune mie chitarre nello spettro basso e medio-basso; la microfonazione che uso è composta da Cad Audio D84 e GXL 2200 che sono per loro natura scarichi di basse frequenze.
Attualmente mi verrebbe difficile chiedere di meglio, dato che tutte le mie produzioni sono improntate alla chitarra e soprattutto sui test di strumenti musicali, e se veramente dovessi passare a qualcosa di meglio penso che la spesa sarebbe decisamente importante.

Ogni tanto mi esercito nel mixing e questa cuffia mi viene decisamente incontro, avendo di base un buon suono e essendo abbastanza veritiera nella risposta. Mi ha permesso di tenere sotto controllo una serie di fattori che prima non riuscivo a gestire, dalle troppe basse a errori di equalizzazione, qualche imperfezione in registrazione e alcuni rumori di fondo.
Risulta essere una cuffia decisamente cinica sul vostro suono, non fa sembrare tutto “bello” e ti accorgi degli errori e degli strafalcioni che stai facendo in fase di mix.

Quindi, possiamo dire che questa cuffia rende bene, fa il suo lavoro e non presenta inflessioni di equalizzazione troppo pronunciate, riuscendo a essere uno strumento da lavoro perfetto per chi ha una cifra discreta ma non svenante da spendere per poter produrre e registrare nel proprio studio, sia esso home o semi-pro.
La consiglio vivamente al posto di una coppia di monitor troppo economici, dato che l’unica coppia di monitor acquistabili sarebbero le tanto amate Mackie Cr4 per avere un qualcosa che possa sembrare lontanamente un monitor nearfield, senza contare poi il come gestirle.

Cuffie da studio messe alla prova: Sennheiser HD 380 PRO

Considerazioni Economiche

Prezzo di vendita al di sotto dei 150 euro, per fare una media con i vari rivenditori online. Decisamente concorrenziale per una cuffia con la quale puoi lavorare bene per molto tempo,anche perché di questi oggetti ne puoi apprezzare l’utilità in un periodo di tempo abbastanza lungo.
Per il prezzo che ha può dare molte soddisfazioni per molte fasce di utenza, dal neofita all’amatore, il professionista la potrà tenere insieme ad altre cuffie per testare i vari ascolti.

Considerazioni Finali

Pro

  • Comfort
  • Molto belle sulla zona delle medie frequenze
  • Driver di qualità

Contro

  • Mancanza di un cavo ausiliario

Per tutte le info consultate il sito ufficiale Sennheiser, marchio distribuito in Italia da Exhibo.