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Abbiamo testato le nuove corde Elixir Optiweb

Non vi nascondo che da tempo attendevo l'arrivo di una nuova serie di corde marchiate Elixir. In passato le ho provate su diverse chitarre e devo dire che ho sempre riscontrato una capacità notevole nella durata di queste corde.Di contro, però, il suono delle Elixir mi sembrava lievemente più ovattato rispetto ad al

Non vi nascondo che da tempo attendevo l’arrivo di una nuova serie di corde marchiate Elixir.
In passato le ho provate su diverse chitarre e devo dire che ho sempre riscontrato una capacità notevole nella durata di queste corde.
Di contro, però, il suono delle Elixir mi sembrava lievemente più ovattato rispetto ad altre corde in commercio, sicuramente il sintomo, seppur assai lieve, di corde “ricoperte” da materiali innovativi che ne allungavano la vita senza creare sensazioni sgradevoli al tocco.

Sono ora disponibili sul mercato queste tre linee denominate:

Abbiamo testato le nuove corde Elixir Optiweb

Non farò un paragone tra le varie mute perché non ho avuto modo di provarle tutte, ma vi parlerò nello specifico delle Optiweb. 
Ho montato sulla mia fedele Fender Stratocaster (nel mio caso un modello CS Heavy Relic ’57) le corde fresche di corriere; il packaging è simile al precedente con delle grafiche differenti, lo sfondo è di un blu più scuro.
La nuova tecnologia applicata alle Optiweb, il cui metallo è acciaio nichelato, le rende, a quanto scritto sulle specifiche, le più vicine alla brillantezza delle corde di uso comune, con in più un rivestimento che protegge in maniera invisibile/inudibile la corda, con uno speciale trattamento anti-ruggine applicato alle tre lisce.

All’interno troviamo le corde divise ognuna con il proprio contenitore in carta, comincio a montare e dopo poco sono pronto per una prima prova.
La cosa che mi ha colpito subito è che a differenza delle varie corde che ho utilizzato, queste non sentono l’esigenza di dover essere particolarmente assestate sullo strumento tramite stretching.
Faccio pochi ampi bending, verifico sull’accordatore e la corda non è calante, questo dettaglio già mi piace!

Proviamo a collegare la chitarra all’amplificatore, comincio con un po’ di ritmiche funk e noto che il suono è brillante, decisamente meno chiuso rispetto le “vecchie” Elixir; su tutto il range di alte frequenze il suono è molto equilibrato, mentre i bassi non “slabbrano”, la sensazione è proprio quella di una buona corda “normale” senza copertura.

Abbiamo testato le nuove corde Elixir Optiweb

Ad oggi sono passati 10 giorni, sto usando le corde incessantemente per un nuovo progetto dove suono cover dai Toto agli Iron Maiden (per cui lo stress test è notevole…) ed il risultato è decisamente positivo.
Ho suonato live già due volte, sudore annesso, e non avverto alcuna necessità di cambiare set.
Precisando che la chitarra è appena stata “settata” da liutaio (spesso non è colpa delle corde…), ci tengo a scrivere che le Optiweb tengono bene l’accordatura mentre la durata, come sempre in casa Elixir è un’assoluta nota di merito.

Credo che alla Elixir abbiano fatto un passo in avanti notevole, le corde suonano come corde “scoperte”, potete ascoltare dei files audio comparativi sul sito di Elixir Experience.
Mentre per le informazioni commerciali più dettagliate vi rimandiamo al sito del distributore italiano Casale Bauer.

E come sempre, rock’n’roll!