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Va all’asta la “Numero Uno” personale di Les Paul

La prima chitarra Gibson Les Paul posseduta dal leggendario chitarrista (e inventore!) americano sarà messa all'asta da Christie's il prossimo 13 ottobre.

Viene chiamata la “Number One” perché… lo è! Si tratta della prima Les Paul approvata dall’omonimo musicista e quindi si può anche considerare anche la prima mai prodotta con i canoni che – con alcune modifiche – furono poi standardizzati per la messa in vendita in tutto il mondo, un successo che ancora oggi continua imperterrito grazie a un suono leggendario e a delle forme iconiche.

Christie’s, la casa d’aste fondata nel 1766 e ancora oggi leader mondiale in questo settore, annuncia quindi che la “Number One” personale di Les Paul sarà presente nella vendita eccezionale il 13 ottobre a New York.
Si tratta della stessa casa d’aste che si è occupata nel 2019 della vendita delle chitarre di David Gilmour, compresa la famosa Black Strat.

Les Paul
Les Paul

La chitarra più iconica di sempre

Gibson Incorporated e Les Paul svilupparono questa innovativa chitarra elettrica solid body nei primi anni ’50 proprio per soddisfare gli esigenti standard del virtuoso della chitarra e inventore, dotato di una tecnica funambolica per la quale oggi lo chiameremmo sicuramente guitar hero.

Alla fine della seconda grande guerra, nel 1945, un anno dopo che la Gibson è stata venduta alla Chicago Musical Instrumens, tutta l’industria americana aveva modificato la sua produzione per favorire quella di armamenti e mezzi corazzati. Gibson aveva addirittura rinunciato al truss rod (di sua invenzione) per limitare il consumo delle leghe metalliche.

Alla fine della guerra, però, si riaccese il fervore intorno alla chitarra e in particolare per l’elettrica, non più legata solo alle esibizioni dal vivo delle big band, ma anche alle trasmissioni in radio e ai programmi in TV.
La chitarra moderna stava entrando nella quotidianità di molte famiglie americane e la richiesta del mercato aumentava, grazie ad una voce nuova, moderna, simbolo anche di quella spinta verso il futuro tanto desiderata dopo anni di privazioni.

In Gibson tutto questo segnò non solo una rinnovata e rinvigorita fase produttiva, ma anche un periodo di grandi innovazioni, scoperte quasi giorno per giorno. 
È così che i corpi delle chitarre iniziarono ad assottigliarsi, indirizzando la ricerca non più verso l’ambito semiacustico, ma verso il nuovo mondo delle “solid body“, minimizzando i problemi di feedback nell’affrontare sempre più alti volumi sonori.

“The Log”, il prototipo da cui partì il progetto di Les Paul
“The Log”, il prototipo da cui partì il progetto di Les Paul

Pur tuttavia all’interno della casa madre c’era chi osteggiava questa evoluzione, asserendo che la tradizione liuteristica del marchio non deve essere persa a favore di queste nuove “diavolerie”. D’altronde possiamo anche capire il punto di vista di chi aveva fino ad allora prodotto strumenti fatti per “vibrare il più possibile” ed ora si trovava a fare quasi l’esatto opposto, con una costruzione a corpo pieno che frenava gran parte degli artifizi sonori finora utilizzati.

È in questo periodo che entrò sulla scena Lester William Polfuss, in arte Les Paul.

Lester William Polfuss, musicista e inventore

Les Paul è stato un musicista premiato ai Grammy Awards e un prolifico inventore responsabile dello sviluppo della registrazione multitraccia e dello sviluppo della chitarra elettrica a corpo pieno. L’importanza delle sue invenzioni pionieristiche nella storia della musica non può essere sopravvalutata.
Les Paul è l’unica persona ad essere stata inserita sia nella Rock and Roll Hall of Fame che nella National Inventors Hall of Fame.

Les Paul
Les Paul

Nel 1950, di fronte alla perdita di quote di mercato dopo il successo del lancio di una chitarra elettrica solid-body da parte di Fender, il team di gestione della Gibson si rese conto che il fenomeno della chitarra elettrica non era passeggero ma era lì per restare a lungo.

Per svilupparne una che fosse unica e che eccellesse nel soddisfare le esigenze dei musicisti, cercarono l’aiuto di Les Paul sia nel design che nel marketing di questo nuovo prodotto.

Mary Ford & Les Paul
Mary Ford & Les Paul (notate il DeArmond Dynasonics sotto la cover del pickup al manico)

Nel 1952, Les Paul e la moglie Mary Ford erano nomi familiari, la loro “How High the Moon” aveva raggiunto il numero 1 della Pop Charts con altre tredici registrazioni nella Top Ten. Grazie alla radio e poi alla televisione, la bravura di Les Paul come chitarrista era conosciuta in tutto il mondo.

La Gibson Goldtop “Number One” era uno dei beni più preziosi di Mr. Paul. Rappresentava il culmine del sogno della sua vita di elettrificare la chitarra, e convalidava il lavoro della sua vita nella ricerca del suono.

Di conseguenza, il nome Les Paul divenne un nome proprio legato per sempre a una delle chitarre elettriche più iconiche di sempre, e nei decenni ha ispirato la creatività di generazioni di musicisti in tutto il mondo: Eric Clapton, Jimmy Page, Peter Frampton, Paul McCartney, Pete Townsend, Keith Richards, Slash, Joe Bonamassa rappresentano solo un piccolissimo campione degli artisti che considerano la Les Paul come loro musa ispiratrice.

Kerry Keane, consulente di Christie’s e specialista di strumenti musicali, osserva: “In ogni narrazione ci sono sempre più protagonisti, ma il nome di Les Paul è al vertice quando si parla di chitarra elettrica. Il suo sviluppo della registrazione multitraccia e degli effetti audio come il delay, l’eco e il riverbero hanno influenzato profondamente il modo in cui la musica viene riprodotta e ascoltata. Tuttavia, la sua ricerca e il suo sviluppo per tutta la vita nel perfezionamento della chitarra elettrica avrebbero cambiato per sempre lo strumento. Questa trasformazione è responsabile delle carriere di successo di generazioni di chitarristi che si sono esibiti con una chitarra Les Paul. Questa incarna fisicamente la sua infinita passione che ha prodotto lo strumento musicale più iconico della cultura popolare“.

Una vendita eccezionale

La chitarra “Number One” Goldtop di Les Paul viene venduta dal figlio, Gene Paul, e da Tom Doyle, costruttore di chitarre, ingegnere e braccio destro di Mr.Paul per tanti anni.
Gene Paul commenta: “Questa è stata la chitarra storicamente più significativa, preziosa, fondamentale e importante per mio padre, il coronamento del suo sogno“.

Les Paul "Number One"
Les Paul “Number One”

Les ha portato la sua idea alla Gibson e all’inizio l’hanno scartata completamente, ma Les era ostinato.” dice Tom Doyle. “Ha tenuto duro con le sue idee e le sue convinzioni, sapendo che un giorno avrebbero visto la luce. Les ha continuato ad armeggiare e ad inventare, e a rendere il suo concetto sempre migliore. Poi finalmente dopo circa 10 anni, e dopo molti tentativi ed errori, i bravi ragazzi della Gibson presentarono questa chitarra a Les. Era entusiasta e felicissimo… e il resto, come si dice, è storia“.