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Yesterday dei Beatles… o di Mozart?

Nel 1965 George Martin e Paul McCartney aggiunsero sui fogli della partitura del brano "Yesterday" alcuni appunti che descrivevano il brano come composto da Paul McCartney, John Lennon, George Martin Esquire e... Mozart!

Nel 1965 George Martin e Paul McCartney aggiunsero sui fogli della partitura del brano “Yesterday” alcuni appunti che descrivevano il brano come composto da Paul McCartney, John Lennon, George Martin Esquire e… Mozart!

McCartney, inizialmente, fu assalito dai dubbi di aver usato qualche motivo già edito, magari sentito da lui in passato, così per almeno un mese sottopose la canzone a chiunque per capire se qualcuno ricordasse un brano simile.
Il pezzo, dalla lunga gestazione (sin dal ’64) ha anche rischiato di non essere inciso dai Beatles: fu, infatti, proposto a Chris Farlowe, al tempo artista di successo grazie alla sua potente voce blues e poi leader della jazz-rock band Colosseum, ma la rifiutò in quanto un po’ troppo “melensa” per i suoi gusti.

Ma dicevamo, Mozart? Beh la storiella è più o meno questa.
Paul e George (ci permetterete l’informalità affettiva) stavano esaminando l’arrangiamento del quartetto d’archi composto da quest’ultimo, quando il giovane Beatle notò che il suo nome non era sullo spartito.
G.M. “Non lo metti di solito“.
P.M. “Fammelo mettere“.

Così Paul aggiunse il suo nome. Poi, pensandoci, scrisse anche quello di John Lennon, di Martin stesso (seguito da “Esquire”, un titolo inglese superiore al Gentlemen) e infine, ridacchiando, firmò anche a nome del grande compositore austriaco. Un gioco umoristico nato probabilmente dal tipo di arrangiamento classico studiato per il brano.

Ma la cosa interessante è che George Martin stesso ce ne parla in questo video pubblicato sulla pagina facebook dei mitici Abbey Road Studios.