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Traumi alle dita: cosa fare dopo?

Qualunque ferita della mano deve essere attentamente valutata e trattata nelle strutture adeguate.

Vanno sempre escluse lesioni che possono provocare una perdita di sensibilità nei polpastrelli o in altri settori della mano.
Si raccomanda sempre l’uso di guanti durante le operazioni di carico e scarico della strumentazione. Per micro lesioni che possono essere causate da pelle secca, si consiglia l’uso di apposite creme idratanti.

L’infortunio più comune per qualsiasi musicista che pratichi uno sport dove si usano le mani, è il dito insaccato. Quindi, i giocatori di calcio (soprattutto portieri), pallavolo, basket, rugby, baseball, arti marziali ecc. troveranno utile queste informazioni su questo temuto trauma alla mano.

Un dito insaccato è un tipo di distorsione dovuto ad un forte impatto sulla punta del dito stesso. L’articolazione spesso guarisce da sola senza bisogno di particolari trattamenti, anche se alcuni rimedi casalinghi specifici, possono accelerare i tempi di recupero.
In alcuni casi sono invece necessarie delle cure mediche per riportare il dito alla sua normale funzionalità e permettergli di recuperare tutta l’ampiezza di movimento.

Quanto è grave?

Per prima cosa, assicurarsi che la lesione non sia grave. L’intensità del dolore che si prova per le lesioni muscolo-scheletriche non sempre è direttamente correlata alla gravità del danno. In altre parole, una ferita può essere molto dolorosa, ma non necessariamente grave.
Un dito insaccato spesso è molto doloroso all’inizio, ma non è paragonabile a una lesione più grave come una frattura o una lussazione. In ogni caso, rivolgiti immediatamente ad un medico se il dito si gonfia, si intorpidisce o il dolore diventa insopportabile.

Quando un dito è insaccato il danno si estende ai legamenti che circondano le nocche e la capacità di movimento viene ridotta dalla compattazione dei tessuti.

Tenere a riposo il dito portando pazienza

Se ci si procura un dito insaccato, è necessario un periodo di pausa, che può essere di pochi giorni, come di un paio di settimane, a seconda della gravità del danno.
In base al lavoro che si svolge, si dovrà anche valutare di evitare alcune mansioni o passare ad occupazioni che non prevedono l’estensione di dita e mani per qualche tempo. Di solito, le distorsioni, gli stiramenti, le contusioni e la maggior parte delle lesioni che innescano una risposta infiammatoria rispondono bene al riposo nel breve periodo.

Applicare del ghiaccio

Il dolore è causato soprattutto dall’infiammazione, quindi è una buona idea usare in maniera celere la terapia del freddo per rallentare la circolazione nella zona, ridurre il gonfiore e intorpidire i nervi circostanti. Applicare ogni ora per 10-15 minuti, finché il dolore e l’infiammazione non si saranno ridotti. Dopo alcuni giorni, potrai interrompere questo trattamento.

Durante l’applicazione del ghiaccio, usare dei cuscini per tenere sollevato il dito e la mano, in modo da combattere l’effetto della gravità che tende a portare il flusso sanguigno verso l’estremità e quindi ad aumentare l’infiammazione. Buona pratica è quella di avvolgere il ghiaccio in un panno, onde evitare il rischio di congelamento o di ustione da freddo.

Usare antinfiammatori per un breve periodo

L’assunzione di antinfiammatori non steroidei, è un’alternativa efficace per combattere l’infiammazione e il dolore; questi sono disponibili in libera vendita in farmacia e si tratta di farmaci come l’aspirina e l’ibuprofene. Questa categoria di medicine aiuta a tenere sotto controllo la reazione infiammatoria del corpo riducendo il gonfiore e il dolore. Assumere solo per un breve periodo.

Non somministrare l’aspirina ai bambini, in quanto è stata correlata alla sindrome di Reye, mentre l’ibuprofene non è indicato per i neonati. Un’alternativa agli antinfiammatori, sono gli antidolorifici come il paracetamolo, che è utile per gestire il dolore del dito insaccato, ma non riduce l’infiammazione.

In alternativa ai farmaci per uso orale, applicare una crema o un gel antinfiammatorio o antidolorifico direttamente sul dito lesionato. Queste pomate vengono assorbite solo localmente, evitando così il rischio di creare problemi a livello gastrico.

Avvolgere il dito con del nastro adesivo

Durante il periodo di convalescenza, valutare di fasciare il dito insaccato con le dita che gli sono accanto usando del nastro medico adesivo; in questo modo si garantisce maggiore stabilità e protezione al sito dell’infortunio. Evitare di stringerlo troppo, onde evitare altro gonfiore e rischi di bloccare la circolazione del sangue nella zona. Usare della garza di cotone tra le dita per evitare che si formino delle vesciche.

Molti sportivi (come i lottatori di judo o pallavolisti), avvolgono in via preventiva le dita durante la pratica sportiva, per evitare infortuni.

Consultare un medico

Se il riposo, l’immobilizzazione del dito e altri rimedi casalinghi non sono efficaci per ridurre il dolore nel giro di una settimana circa, rivolgersi ad un medico. Il problema potrebbe non essere un dito insaccato, ma una microfrattura o una rottura da stress nelle ossa lunghe del dito stesso.

Recarsi da un osteopata o un chiropratico

Entrambi sono specialisti, il cui obiettivo è quello di ripristinare la normale mobilità e funzionalità delle giunzioni spinali e periferiche, incluse quelle delle dita. Sebbene a volte basti una sola seduta di manipolazione per trovare un po’ di conforto dal dolore e recuperare l’ampiezza di movimento, in genere sono necessarie diverse sessioni per notare un significativo miglioramento.
La manipolazione delle articolazioni è controindicata in caso di fratture, infezioni o artrite infiammatoria.

L’ortopedico specializzato in chirurgia della mano

Se i sintomi peggiorano, non regrediscono, oppure non si recupera la completa mobilità del dito entro qualche settimana, è consigliabile una visita specialistica da un ortopedico. Si tratta di un medico che si occupa dell’apparato muscolo-scheletrico, ponendo particolare attenzione alla funzionalità della mano.

Alcuni atleti sono tentati di curare autonomamente il dito insaccato tirandolo, nella speranza di riposizionare l’articolazione. Tuttavia, si tratta di un tipo di manipolazione che andrebbe lasciata fare ai medici.

Se si fanno schioccare costantemente le dita, si incorre nel rischio di danneggiare le articolazioni e i tessuti molli circostanti, rendendole così più soggette a infortuni. Subito dopo l’infortunio applicare impacchi di ghiaccio e passare alla terapia del calore quando il gonfiore si è ridotto.