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L’addio a Nicolette Larson, da Neil Young ai Van Halen

Los Angeles: allo UCLA Medical Center muore Nicolette Larson.

Diventata famosa grazie a una canzone di Neil Young (Lotta Love), che nel 1979 era in vetta alle classifiche, Nicolette è stata una delle coriste più apprezzate degli anni ’70.
Il suo nome è stato spesso associato a quello delle più luminose stelle della musica West Coast, dagli Eagles ai Little Feat, da Crosby, Stills, Nash & Young ai Doobie Brothers anche se, in realtà, la Larson ha inciso un po’ con tutti: da Willie Nelson ai Beach Boys e persino con i Van Halen.

Nel 1990, Nicolette aveva fatto una fugace apparizione al Festival di Sanremo cantando “Me And My Father” (in coppia con Grazia Di Michele).

Nello stesso anno, si era sposata con Russ Kunkel, batterista leggendario e miglior amico di James Taylor prima che la ex-moglie di James, Carly Simon (all’insaputa del marito) rendesse pubblica la notizia del loro fidanzamento. Dal matrimonio tra Russ Kunkel e Nicolette Larson è nata Elsie May che ha solo 7 anni quando la sua mamma muore.

Colpita da un’edema cerebrale (causato, pare, da gravi problemi al fegato), Nicolette Larson non riesce a superare la crisi e scompare all’età di 45 anni.

Quasi dieci anni dopo, il 14 febbraio 2006 viene pubblicato l’album che documenta la serie di concerti/tributo chiamati “It’s Gonna Take A Lotta Love” che molti degli amici di Nicolette hanno contribuito a creare: nel disco, così come dal vivo, Linda Ronstadt, Bonnie Raitt, Jackson Browne, Carole King, Jimmy Buffet e Crosby, Stills & Nash offrono versioni emozionanti dei pezzi più amati da Nicolette Larson.

“Oggi Nicolette canta tra gli angeli”, ha scritto il marito Russ Kunkel, “e io mi ritengo fortunato a essere stato circondato da angeli”.