HomeStrumentiAltri Strumenti - SpecialCome nasce un sassofono? Il factory tour alla Selmer

Come nasce un sassofono? Il factory tour alla Selmer

Condividiamo con voi il video del factory tour in una storica azienda che da più di un secolo produce alcuni tra i più bei sassofoni di sempre.

Condividiamo con voi il video del factory tour in una storica azienda che da più di un secolo produce alcuni tra i più bei sassofoni di sempre.

Si chiama Henri Selmer Paris e attenzione a come pronunciate questo nome poiché l’azienda è francese ed esiste da più di un secolo, sin dal 1885 se vogliamo risalire alla primissima fondazione della “Selmer Paris”, ad opera di Henri Selmer. A quell’epoca l’azienda produceva principalmente clarinetti, non a caso visto che il fondatore era un bravissimo clarinettista diplomatosi al Conservatorio di Parigi.

Facciamo però un salto indietro, da dove arriva il nome “sax” o “saxophone”, italianizzato sassofono? Forse non tutti sanno che il nome deriva appunto dal suo inventore, Adolphe Sax, originario del Belgio ma che proprio a Parigi fondò nel 1842 la prima, piccola, fabbrica di questo tipo di strumenti. Lo brevettò poi il 21 marzo del 1846.

Ma torniamo ai clarinetti, e quindi al nostro Henri, perché anche se siete abituati a vedere il sax realizzato in metallo, occhio a non confonderlo nella famiglia degli “ottoni”, visto che invece appartiene a quella dei “legni“. Questo proprio perché la sua invenzione deriva dai concetti di flauto e clarinetto e proprio da quest’ultimo (per la precisione dal clarinetto basso) ha ereditato la struttura.

Un vecchio clarinetto basso prodotto da Selmer, è evidente la somiglianza con il sassofono

Un vecchio clarinetto basso prodotto da Selmer, è evidente la somiglianza con il sassofono

Nei primi decenni del ‘900 la Selmer aveva iniziato a produrre anche i propri sassofoni e l’azienda aveva espanso i propri interessi anche verso Gran Bretagna e Stati Uniti, grazie anche ad Alexander Selmer, fratello minore di Henri.
Lo sguardo dei due fratelli fu sempre proiettato al futuro, non è un caso che già nel 1931 abbiano iniziato a produrre anche chitarre, in collaborazione con Mario Maccaferri (che nelle chitarre acustiche si inventò la spalla mancante e il truss rod, tanto per capire il genio). Una Selmer-Maccaferri fu la chitarra di Django Reinhardt!

John Coltrane con un sax tenore Selmer Paris Mark IV

John Coltrane con un sax tenore Selmer Paris Mark IV

E poi arrivò il Jazz. E con esso Selmer fece un enorme balzo in avanti, a partire da uno dei primi utilizzatori, l’immenso Louis Armstrong con la sua indimenticabile tromba. Dopo di lui ecco alcuni nomi di sassofonisti jazz che usarono una o più volte un sax Selmer Paris, nomi anch’essi pesanti come macigni: Charlie Parker, John Coltrane, Paul Desmond, Sonny Rollins, Ornette Coleman, Coleman Hawkins, ecc.

Ed eccoci arrivare ad oggi, 134 anni dopo, con una produzione di circa 10.000 sassofoni l’anno! Certo, i processi produttivi sono cambiati, ma non l’attenzione che viene posta negli strumenti e, soprattutto, sin dal 1919 non è mai cambiato il luogo, quella stessa fabbrica a Mantes-la-Ville, nel nord della Francia.
Ecco un video pubblicato da Business Insider Today che vi porta proprio in quel luogo.