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Bruce Dickinson, da pilota nei cieli a icona del Metal a terra

Oggi si festeggia una delle più grandi icone dell'Heavy Metal, Bruce Dickinson, voce degli Iron Maiden sin dal 1981 con cui ha contribuito a creare alcuni tra i più bei album della storia del genere.

Uomo instancabile e dalle molteplici passioni, Bruce Dickinson è come molti sanno anche pilota di aeroplani di linea (è lui stesso a pilotare l’aereo che porta in tour la band), ma anche conduttore radio e TVscrittore produttore di birra (la The Trooper della Robinson Brewery, oramai diffusa ovunque).

Già nei Samson dal 1979, con cui incide i primi 3 album, Dickinson incontra per la prima volta gli Iron Maiden (al tempo con Paul Di’Anno alla voce) proprio come supporter della sua band. È praticamente amore a prima vista e, infatti, quando si libera il posto di cantante non perde tempo a fare l’audizione. 
Canta “Running Free”, “Prowler” e altri brani e scatta la scintilla. Da quel momento cambia la sua vita, ma anche la storia dell’Heavy Metal.

Esce così nel 1982 The Number of the Beast, in cui però non può accreditarsi nessun brano per problemi legali ancora in sospeso con i Samson. Nell’album, considerato un capolavoro del genere, la sua voce si innesta splendidamente, a partire dalla title track, già protagonista di una nostra pubblicazione “naked track”.
Sulla stessa scia, vi proponiamo un altro estratto del disco diventato ben presto un inno dei Maiden, con una prestazione notevole di Bruce che è spesso causa della perdita definitiva di voce dei fan che tentano di cantarla insieme a lui durante i concerti, “Run to the Hills“.

Oggi, dopo 36 anni di carriera con la band, in cui è intercorsa una brusca rottura negli anni ’90 cui seguì (per fortuna…) un glorioso ritorno all’inizio del nuovo millennio con l’album Brave New World, Bruce Dickinson sembra non aver perso niente delle energie giovanili. Agile come un ragazzino, tecnicamente molto bravo a usare la voce senza abusarne anche in condizioni di difficoltà, è ancora uno dei più grandi frontman del Metal.

Buon compleanno a Bruce quindi, e scegliamo come seconda naked track per omaggiarlo un altro grande classico degli Iron, “Wasted Years“. Di sicuro, gli unici “anni sprecati” sarebbero quelli passati a non ascoltare le sue canzoni!

Cover photo by De-fexxx666 – CC BY-SA 3.0