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Stack Signature Meinl: accoppiati e firmati

Due o più piatti sovrapposti (stack) possono produrre suoni decisamente non convenzionali, ideali per la musica suonata da alcuni tra i batteristi più innovativi sulla scena. Nel sempre più ricco catalogo dell'azienda tedesca Meinl, sono state introdotte nel corso dell'anno molte 'accoppiate firmate', combinazioni d

Due o più piatti sovrapposti (stack) possono produrre suoni decisamente non convenzionali, ideali per la musica suonata da alcuni tra i batteristi più innovativi sulla scena. Nel sempre più ricco catalogo dell’azienda tedesca Meinl, sono state introdotte nel corso dell’anno molte ‘accoppiate firmate’, combinazioni di piatti suggerite da illustri batteristi impegnati in progetti musicali decisamente d’avanguardia, inseriti nella serie denominata Artist Concept Model.

Procedendo dagli stack che accoppiano piatti di diametro maggiore,  troviamo tra gli ultimi arrivati in catalogo il cosiddetto Super Stack firmato dal formidabile Thomas Lang: due piatti forati da 18″ della serie Classics Custom in bronzo B10, un crash rovesciato con sopra un China, in grado di produrre sonorità differenti a seconda di come e dove lo stack viene colpito, ma comunque brillanti e aggressive, con un decay che può variare sensibilmente a seconda di quanto viene stretta la farfalla che assicura l’accoppiata all’asta reggipiatto.

Due piatti Byzance da 18″ di spessore leggero per i Deep Hats di Anika Nilles, un charleston secondario decisamente importante’, con il piatto superiore caratterizzato dalla presenza di quattro fori generosi e di altrettante ‘fessure’ per un suono scuro e trashy, dal volume medio-basso e dotato di scarso sustain. Questa coppia di piatti, venduta insieme a una mezza asta reggi hi-hat, rappresenta l’anello sonoro di congiunzione tra il suo hi-hat principale e i suoi crash, a detta dell’emergentee  brava batterista tedesca.

Il Double Down Stack firmato da Matt Halpern della band Periphery si compone invece di un crash da 17″ posto sopra un china da 18″, entrambi della serie Byzance in bronzo B20, che possono essere montati con le due campane orientate verso il basso, per un suono relativamente morbido e sinuoso, o verso l’alto, per ottenere un attacco e un volume esplosivi.

Il Fat Stack realizzato in collaborazione con il batterista degli Animal As Leaders Matt Garstka monta invece un Dark Crash Extra Dry della serie Byzance da 18″, forato e dotato di finitura sabbiata nella superficie inferiore, sopra un Dark China Byzance da 16″, anch’esso forato ed Extra Dry. Ottimo sia per accompagnare sia per dare accenti, suonato insieme al rullante riproduce un interessante clap sound in stile hip hop.   

Veloce e letale proprio come una pallottola il suono prodotto dal Bullet Stack realizzato dalla Meinl in collaborazione con Luke Holland, batterista che con le sue drum cover spopola su Youtube: un Trash Splash da 12″ della serie Classics Custom sovrapposto a un Byzance Vintage Trash Crash da 16″, entrambi montati al rovescio.

Infine la composizione più piccola della compagnia, ma anche quella composta da più elementi: i Crasher Hats firmati da Mr. Benny Greb sono infatti realizzati unendo ben quattro piatti da 8 pollici: stringendo o allentando la composizione tramite l’apposita clutch si possono ricreare i suoni di un charleston o di uno shaker o di qualche effetto elettronico.