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Sandberg “Bullet Special”

Strumento messo gentilmente a disposizione da Ancora una volta la Basszone, questa giovane e dinamica azienda, ci offre un prodotto da testare; un prodotto di una casa ancora poco conosciuta in Italia, ma che a detta di molti avrà notevole successo come ha già avuto nel resto d'Europa. APRIAMO LA CUSTODIA La

Strumento messo gentilmente a disposizione da Ancora una volta la Basszone, questa giovane e dinamica azienda, ci offre un prodotto da testare; un prodotto di una casa ancora poco conosciuta in Italia, ma che a detta di molti avrà notevole successo come ha già avuto nel resto d’Europa. APRIAMO LA CUSTODIA La custodia… appunto, siamo già davanti ad una nota dolente, in quanto essa è veramente al di sotto di ciò che si prospetta essere lo strumento, in quanto è una di quelle custodie morbide che probabilmente viene subito rimpiazzata dall’acquirenteStrumento messo gentilmente a disposizione da

  Ancora una volta la Basszone, questa giovane e dinamica azienda, ci offre un prodotto da testare; un prodotto di una casa ancora poco conosciuta in Italia, ma che a detta di molti avrà notevole successo come ha già avuto nel resto d’Europa. APRIAMO LA CUSTODIA La custodia… appunto, siamo già davanti ad una nota dolente, in quanto essa è veramente al di sotto di ciò che si prospetta essere lo strumento, in quanto è una di quelle custodie morbide che probabilmente viene subito rimpiazzata dall’acquirente. E allora imbracciamo lo strumento! IL BASSO A prima vista notiamo che la fattura generale è veramente eccellente, il modello in questione è il top della serie Bullet, lo SPECIAL. Dalle note vediamo che ha un body in mogano con top in rarewood, manico bolt-on in acero e tastiera in palissandro a 24 tasti con diapason di 34″.
La finitura è opaca, rispettando la tendenza dei più grandi liutai in fatto di verniciature. In quanto a pick up ed elettronica ci fanno sapere che il tutto è prodotto in Germania su specifiche Sandberg, monta infatti due soapbar marcati DELANO ed un elettronica attivo/passivo a 3 vie marcata ETS. ORA SI SUONA Colleghiamo il Sandberg ad una 2x12XB e testa GBE400 (tutto in flat) entrambi della GENZ BENZ, e la prima nota denota (scusate il gioco di parole) una pastosità di suono ed una notevole quantità di armonici. Messo a tracolla ci rendiamo conto che, diversamente da ciò che ci si può aspettare da un body in mogano, il peso non è eccessivo e il bilanciamento eccellente per un 5 corde.
Da subito è la scorrevolezza del manico, con corde a spaziatura stretta, ad impressionarci, seguita poi da un sound piuttosto corposo se suonato col pizzicato, e da un SI basso decisamente presente per essere un 34 pollici.
A nostro giudizio con la tecnica slap risulta essere un po’ troppo “tagliente” ma ci accorgiamo che stiamo suonando in passivo, ed è li che allora una volta inserita l’elettronica attiva scopriamo l’efficienza della stessa e la possibilità di modellare il suono a piacere, ricavando così un grandioso slap sound!
Una cosa è da evidenziare. A differenza di altri strumenti con switch attivo/passivo, la differenza di segnale tra i due modi è praticamente inesistente e quindi anche mantenendo l’uso dell’ingresso “attivo” sulla testa non abbiamo scompensi di volume bypassando l’elettronica.
Una nota sul ponte, che presenta un sistema “springless”, cioè ogni regolazione, intonazione compresa, viene fatta con due brugole, che prevengono qualsiasi eventuale vibrazione anomala, data l’assenza delle molle, ma che potrebbe risultare un po’ macchinoso da gestire.
Molto comode invece le feritoie superiori che consentono di sganciare la corda facilmente. IN CONCLUSIONE L’importatore ci fa sapere che il modello in questione ha un prezzo massimo al pubblico di circa 1700 Euro, 1550 invece per la versione a 4 corde, riteniamo quindi da inserirsi in una fascia di prezzo media, propria degli strumenti semi-artigianali. Ci garantiscono inoltre che ogni strumento Sandberg è fabbricato interamente in Europa.
Tirando quindi le somme, considerato il buon rapporto qualità prezzo, le perfezione costruttiva e la versatilità, reputiamo questo basso uno strumento che decisamente darà del filo da torcere a tanti della stessa fascia di prezzo, ma più “blasonati”.
Alla prossima MusicOffili!