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Roland JD-XA: il synth analogico & digitale

In campo musicale e audio, ciò che chiameremmo "vecchio" e "nuovo mondo" è espresso rispettivamente dai termini analogico e digitale e la loro fusione in una macchina o in uno strumento è sempre fonte di ricerca, innovazione, volontà di salvaguardare il meglio di entrambe le tecnologie, prediligendo da un lato il c

In campo musicale e audio, ciò che chiameremmo “vecchio” e “nuovo mondo” è espresso rispettivamente dai termini analogico e digitale e la loro fusione in una macchina o in uno strumento è sempre fonte di ricerca, innovazione, volontà di salvaguardare il meglio di entrambe le tecnologie, prediligendo da un lato il calore sonoro che ha alimentato la storia della musica, dall’altro la pulizia e la comodità dei sistemi fatti di bit e codifiche.

Roland JD-XA: il synth analogico & digitale

Gli esperimenti spesso più riusciti sono quelli in cui vengono sviluppate due sezioni indipendenti, ma ovviamente collegate in modo da dare ognuna il meglio ed essere complementari per un risultato finale di grande livello ed estrema versatilità.
Ed è proprio ciò che succede nel JD-XA di Roland, il nuovo synth crossover del marchio nipponico, in cui troviamo prima di tutto una sezione completamente analogica, dotata di un generatore di forme d’onda discreto a quattro parti con filtro analogico e un’uscita direct (analog) dry.
Ogni parte analogica può avere il suo effetto dedicato e tutte le parti possono essere usate insieme con gli effetti digitali, che vanno dall’equalizzatore, al chorus, al fuzz, agli effetti d’ambiente, etc…

Il filtro analogico (LPF/HBF/BPF) fa uso di transistor ladder, un classico sin dagli anni ’60 quando fu inventato e usato da Bob Moog nei suoi synth, e quindi l’efficacia (Q-Slope) misurabile in 24dB di attenuazione per ogni ottava di frequenza (4 poli); tutto ciò si traduce in una risposta assai precisa e, soprattutto, nel piacevolissimo suono analogico di stampo vintage cui siamo stati tanto bene abituati da centinaia di produzioni musicali dell’epoca ed oltre.
L’oscillatore a bassa frequenza (LFO) ha un range di frequenze che può variare da ultra-slow ad ultra-fast e l’OSC include Cross Modulation, Ring Modulation e OSC Sync utilizzabili contemporaneamente.

La parte digitale, altro “core” dello strumento, è realizzata sempre a quattro parti e fino a 64 voci, ed è dotata della tecnologia SuperNATURAL Synth di Roland che assicura un ottimo realismo dello strumento ricreando tutte le nuances degli strumenti originali a partire da quelle che si avvertono sotto le dita in quanto a dinamica e suonabilità. Si tratta di una tecnologia che Roland usa su molti dei suoi strumenti elettronici, realizzando un motore apposito per ognuno di essi. Ad esempio, nel ben noto Jupiter 80 si riesce a controllare la virtuale risonanza delle corde, il rumore generato dal martelletto, l’ampiezza della stereofonia, etc… Lo scopo è quello di assicurare al musicista un completo realismo anche nella modalità di risposta del suono e del comportamento dello strumento in relazione al suo stile di playing.
La sezione digitale è compatibile con le librerie di INTEGRA-7, che danno ai musicisti l’accesso a migliaia di sonorità SuperNATURAL, dalle librerie “Greatest Hits” di suoni che hanno fatto la storia, a tante altre possibilità tutte disponibile sull’apposito portale AXIAL.

I generatori dello JD-XA possono essere quindi usati in maniera indipendente, ma ciò non toglie il poterli combinare insieme, filtrando ad esempio le forme d’onda digitali con i filtri analogici.
Ciò permette di sviluppare suoni complessi anche partendo da un semplice rumore bianco; lo sforzo della grande azienda giapponese è stato abbattere il più possibile l’annosa questione della combinazione di analogico e digitale ed offrire entrambe le cose, separatamente o insieme, nella stessa macchina.

Tra le tante possibilità vi è poi quella offerta da un sequencer a 16 tracce (8+8) con cui creare loop o interi brani in maniera decisamente intuitiva ed immediata. Una parte del synth è ovviamente dedicata all’uso vocale, con gli utili e divertenti vocoder e mic modulation.

Roland JD-XA: il synth analogico & digitale

Sono presenti le interfacce USB, MIDI e CV/GATE integrate e la larga dotazione di connessioni ne fa uno strumento estremamente completo e flessibile in quanto a possibilità di routing.
Nello specifico:

  • PHONES jack: Stereo 1/4-inch phone type
  • MAIN OUTPUT jacks (L/MONO, R): 1/4-inch TRS phone type
  • ANALOG DRY OUTPUT jack: 1/4-inch phone type
  • CLICK OUTPUT jack: Stereo 1/4-inch phone type
  • MIC jack: Combo type (XLR, 1/4-inch TRS phone), balanced
  • FOOT PEDAL jacks (CTRL 1, CTRL 2, HOLD)
  • CV/GATE OUTPUT jacks (2 systems): Miniature phone type
  • MIDI connectors (IN, OUT)
  • USB COMPUTER port (USB Hi-Speed AUDIO/MIDI): USB B type
  • USB MEMORY port: USB A type

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale del JD-XA sul sito web ufficiale italiano di Roland.