HomeMusica e CulturaArtisti - PerformanceQuando Courtney Love cantava nei Faith No More

Quando Courtney Love cantava nei Faith No More

Forse vi è corso un lungo brivido dietro la schiena leggendo il titolo (di stupore o paura decidetelo voi) ma la realtà è questa: nel 1984 Courtney Love è stata per alcuni mesi la cantante dei Faith No More.

Forse vi è corso un lungo brivido dietro la schiena leggendo il titolo (di stupore o paura decidetelo voi) ma la realtà è questa: nel 1984 Courtney Love è stata per alcuni mesi la cantante dei Faith No More.

Quando parliamo di Faith No More di solito li associamo a uno stile di musica appartenente ai primi anni ’90, non diremmo assolutamente grunge, ma piuttosto rock/hard rock/alternative metal/crossover con punte inaspettate quale ad esempio la loro famosissima cover di “Easy” dei Commodores.
Ma questi sono i Faith No More più famosi, quelli di Mike Patton insomma.

Tuttavia, la band ha origine ben prima di quelle date, poiché nasce addirittura nel 1982 e proprio alla voce vedrà molti cambi in formazione prima di arrivare al camaleontico e geniale Patton.
E chi fu una delle prime voci dei Faith No More, sebbene per un periodo durato meno di sei mesi? Sì, proprio lei, Courtney Love, futura leader delle Hole e ancor più celebre moglie di Kurt Cobain dei Nirvana.

Siamo nel febbraio del 1984 e una ventenne Courtney Love si aggira nell’ambiente underground di San Francisco, decisa a entrare in una band. Gli capita così di ascoltare questo nuovo gruppo e con la sua naturale sfrontatezza si propone come cantante.
La sua esperienza con i FNM durerà come suddetto alcuni mesi e per 3 o 4 live show. Al tempo la formazione vedeva Mark Bowen alla chitarra, Mike Bordin alla batteria, Roddy Bottum alle tastiere e Bill Gould al basso. Buona parte, insomma, della band che si farà strada negli anni a venire.

Ed è proprio Gould che descrive l’entrata nel gruppo di Courtney, con queste parole: “Volevamo essere molto aggressivi, creare musica ambient che fosse però incazzata. È arrivata questa ragazza, Courtney, che ci ha visto suonare e ci ha chiesto cosa volevamo ottenere, perché era in grado di farlo. È rimasta per circa tre o quattro spettacoli ed era brava perché era irritante come l’inferno e molto aggressiva.” (Fonte: The Real Story 1994)
“Era molto estroversa, affrontava faccia a faccia il pubblico. Non era affatto passiva, la gente la odiava! E noi l’adoravamo
” (Fonte: Mojo 2015).

Anche Roddy Bottum, che a quanto pare in quel periodo frequentava la cantante anche fuori dal palco, ha detto che “cantò con noi per probabilmente sei mesi. Era una cantante fantastica; le piaceva cantare nella sua camicia da notte, adornata di fiori. Urlava moltissimo ma abbiamo realizzato anche un sacco di cose melodiche lente. Quando cantava con noi, era punk rock: ora dice che è sempre stata punk rock, il che non è affatto vero. Dopo che lasciò la nostra band, lei era totalmente dentro – lo dico con umorismo – una sorta di hardcore-pop. Ma eravamo tutti a quel punto. Voglio dire, eravamo soliti fare una cover di ‘Jump’ dei Van Halen…” (Fonte: Reflex, 1992)

L’ultimo show con la band fu il 17 giugno presso i Mabuhay Gardens di San Francisco (ultimo show anche del chitarrista Mark Bowen).
Facile immaginare il perché, visto il caratterino: fu licenziata dalla band. 
È ancora una volta Gould a dirci che “a un certo punto era davvero troppo. Courtney non è il tipo di persona con cui puoi sentirti alla pari nella band, deve comandare e dire alla gente cosa deve fare. Era una dittatrice e nella nostra band le cose erano invece molto democratiche.