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Nuovo video play-through per il batterista degli Alkaloid

Hannes Grossmann ha da poco realizzato un drum video del brano "In Turmoil's Swirling Reaches" tratto dall'ultimo album della band, Liquid Anatomy.

Hannes Grossmann ha da poco realizzato un drum video del brano “In Turmoil’s Swirling Reaches” tratto dall’ultimo album della band, Liquid Anatomy.

Il batterista Hannes Grossmann (già al servizio delle band Obscura, Nechrofagist e Blotted Science) e il cantante/chitarrista Morean hanno dato vita nel nel 2013 al progetto Alkaloid, con l’obiettivo dichiarato di estendere sino ai limiti estremi la gamma dinamica utilizzata nel metal. Il nome della band è tratto da un composto chimico dotato di capacità psicotrope spesso utilizzato per scopi farmacologici. E come un composto chimico, gli Alkaloid uniscono il metal estremo ad altri generi di musica in una miscela prog decisamente originale.

Alkaloid Band

Il drum video di “In Turmoil’s Swirling Reaches” è un tour de force di quasi sette minuti, a proposito del quale Hannes Grossmann si è detto decisamente entusiasta, soprattutto considerando l’enorme impegno profuso: “Fare video di batteria play-through è sempre un grande sforzo, specialmente se la canzone è difficile. Ho dovuto anche gestire la registrazione e il mixaggio audio, quindi ho dovuto fare più lavori contemporaneamente: in quella grande sala la batteria suonava in modo incredibile, con così tanto riverbero, ed è stato divertente lavorare al mix“.

Dopo l’esordio discografico del marzo 2015 con l’autoprodotto “The Malkuth Grimoire”, la band – completata dai chitarristi Christian Muenzner e Danny Tunker  e dal bassista Linus Klausenitzer – nel 2018 ha pubblicato per l’etichetta Syson of Myst “Liquid Anatomy”, album in cui la maturità che ci si aspetta da alcuni veterani del metal estremo si combina felicemente con l’approccio fresco di una band desiderosa di esplorare strade sempre nuove.
L’ispirazione per l’opera è venuta dalla complessa mitologia legata al personaggio semi-divino di Chtulhu, inventato a fine anni Venti dallo scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft, con la copertina disegnata da Christian Martin Weiss.