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Hybrid picking Pt.1 – con Vanny Tonon

Salve a tutti e ben ritrovati qui in Musicoff, ci eravamo lasciati con la prima lezione parlando della plettrata alternata; questa volta passiamo ad un argomento un po’ più complesso ma molto utile nello studio della chitarra moderna: la plettrata ibrida. Questo tipo di tecnica è molto utilizzata nei generi più di

Salve a tutti e ben ritrovati qui in Musicoff, ci eravamo lasciati con la prima lezione parlando della plettrata alternata; questa volta passiamo ad un argomento un po’ più complesso ma molto utile nello studio della chitarra moderna: la plettrata ibrida. Questo tipo di tecnica è molto utilizzata nei generi più disparati, dal country alla fusion, e permette di poter eseguire linee melodiche sfruttando sia l’azione del plettro che quella di una o più dita della stessa mano plettrante.
Mi sono accorto, traendo spunto dai grandi della fusion (per citarne alcuni Guthrie Govan, Greg Howe, Shawn lane, Tosin Abasin,etc), che questo tipo di tecnica permette di eseguire dei passaggi che rendono il nostro playing molto efficace, “fresco”; in particolare questo è dovuto a un fattore sonoro, infatti con l’introduzione dell’uso delle “dita plettranti” diamo una dinamica diversa al fraseggio, e da un fattore pratico, infatti con questa tecnica si possono eseguire con disinvoltura diverse linee con salti di corda e arpeggi senza impiegare la plettrata standard, che può essere utile nella maggior parte dei casi, mentre altre volte può peccare di fluidità.
Di seguito vi propongo 5 esempi di frasi che utilizzo molto nel mio playing. 1 Il primo esercizio prevede l’applicazione su pentatonica minore dell’Hybrid picking sviluppata in quintine! D’ora in poi con “m” indichiamo il dito medio che avrà la funzione plettrante.
Vi ho inserito le plettrate che utilizzo nell’esecuzione che saranno solo di supporto al vostro studio ma non sono una regola! Come dicevo nel primo articolo fate vostri gli esercizi e utilizzateli a vostro piacimento.
Clicca sull’immagine per ingrandirla 2 Il secondo esercizio inizia a diventare più complesso; si tratta di frammenti pentatonici discendenti in plettrata ibrida in terzine! È molto interessante sperimentare la fluidità di questa tecnica anche sugli arpeggi oltre che, come in questo caso, sulle scale o “frammenti” di scala! (nel mio caso uso più spesso che posso la plettrata ibrida perché mi risulta meno fredda di quella standard).
Clicca sull’immagine per ingrandirla 3 Il terzo esercizio prende in considerazione la possibilità di poter sfruttare questa tecnica con lo string-skipping! Infatti la plettrata ibrida ci permette facilmente di eseguire salti di corda per poter raggiungere intervalli molto ampi. Lo stesso si può fare con la plettrata alternata ma ricordiamoci che con quella ibrida non abbiamo problemi di dover plettrare due volte separatamente staccando il plettro per passare all’altra corda perché plettro e dito plettrante sono indipendenti. Nel nostro caso siamo sopra una scala blues minore e sfruttiamo intervalli di sesta maggiore e settima minore nei “jump” con il medio.
Come dicevo all’inizio questo da un suono molto particolare alla frase che si conclude con 2 note in tapping eseguite con medio e indice della mano sinistra. Attenzione inoltre al levare sul primo quarto! Questo spostamento metrico dà alla nostra frase uno slancio in entrata.
Clicca sull’immagine per ingrandirla 4 Questo esercizio è simile al precedente ma introduce degli arpeggi oltre al salto di corda e conclude sempre con il tapping di medio e anulare della mano plettrante.
Clicca sull’immagine per ingrandirla 5 Nell’ultimo esercizio vi propongo un esempio particolare rifacendomi a quello che abbiamo introdotto nella lezione precedente ovvero l’uso di quarte giuste come intervalli che sospendono e rendono molto interessante il fraseggio.
In questo caso quando salto una corda per andare sulla successiva ripeto sulla corda dopo la nota che ho appena eseguito.
Clicca sull’immagine per ingrandirla Vanny Tonon