Nel video test di oggi ascoltiamo un fuzz a pedale prodotto dall’italiana NGR, figlia del musicista professionista Francesco De Nigris e dei suoi gusti in fatto di guitar tone; il “Pink Spot” è, infatti, la sua personale intepretazione di quel famoso suono nato nella “golden era” dei fuzz e del rock, in particolare da due “padri” quali Fuzz Face e Tone Bender.

Ovviamente, come tutti ben sappiamo, questi sono riferimenti imprescindibili per chiunque si avventuri nella costruzione di un prodotto del genere, per poi però dare spazio alla propria creatività personale, al proprio gusto e al migliorare ciò che può essere migliorato grazie all’esperienza di decenni. Ad esempio, a differenza del Fuzz Face originale, in questo pedale la riserva di volume è di tutto rispetto e l’escursione del gain graduale.

Chi ha avuto esperienza con i (buoni) fuzz sa bene che la manopola del volume della chitarra è importantissima e nel Pink Spot ritroviamo questo aspetto ben sviluppato, in modo da passare da “puliti” tipici di questo effetto, ai suoni crunch fino alle distorsioni possenti, da riff. La distorsione è ottenuta tramite transistor al silicio selezionati e Francesco De Nigris si è molto adoperato per far sì di eliminare del tutto la possibile componente “zanzarosa” spesso dietro l’angolo in questo tipo di circuiti.
All’interno del pedale troviamo un trimmer regolabile che gestisce il punto di lavoro del secondo transistor, così da poter comunque agire noi stessi sulle sfumature sonore.
Per qualsiasi informazione vi rimandiamo al sito ufficiale di NGR, buona visione!

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