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Yes, fine della storia

18 aprile 1981, nel corso di una conferenza stampa a Londra, il bassista Chris Squire e il batterista Alan White dichiarano di aver chiuso la loro avventura con gli Yes.

Fondati proprio da Chris Squire e dal cantante Jon Anderson nel 1968, gli Yes sono una delle band più originali e più amate del Progressive Rock.

Insieme al prodigioso chitarrista Steve Howe e al funambolico tastierista Rick Wakeman gli Yes, nel giro di soli tre anni dal 1971 al 1973, sfornano tre LP (The Yes AlbumFragile Close To The Edge) e un film (Yessongs, formidabile documento live) che ne decretano il successo internazionale.

Autori e interpreti di una musica immaginifica, piena di fascino e suggestione, gli Yes sono associati alla grafica iperrealista di Roger Dean, inventore e realizzatore di tutte le copertine del gruppo nonché del logo Yes.

All’interno del triplo album live Yessongs (colonna sonora dell’omonimo film), Roger Dean regala ai fan del gruppo 4 tavole illustrate: La prima intitolata “Escape” (fuga) mostra frammenti del pianeta terra che volano nello spazio, la seconda “Arrival” (arrivo) focalizza il momento in cui i frammenti giungono nelle acque del nuovo mondo, la terza “Awakening” (risveglio) fa vedere la nascita di nuove forme di vita e l’ultima “Pathways” (sentieri) certifica l’esistenza di un nuovo tipo di civilizzazione.

Registrato nella notte di Natale del 1972 al Rainbow Theatre di Londra, Yessongs è uno dei film rock più belli di sempre. Per fortuna, nonostante le dichiarazioni di Chris Squire e Alan White, il sodalizio Yes andrà avanti per altri 25 anni.

Cover photo by Rick Dikeman – CC BY-SA 3.0