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Un tour negli Stati Uniti per Fabrizio Bosso

Fabrizio Bosso alla conquista dell'America. Partirà domani un breve ma intenso tour oltreoceano dell'artista italiano con il suo quartetto: 6 date dal 13 al 20 giugno tra il Midwest e la East Coast degli Stati Uniti, durante le quali presenterà il suo progetto "State of the Art".

Fabrizio Bosso alla conquista dell’America. Partirà domani un breve ma intenso tour oltreoceano dell’artista italiano con il suo quartetto: 6 date dal 13 al 20 giugno tra il Midwest e la East Coast degli Stati Uniti, durante le quali presenterà il suo progetto “State of the Art“.

Reduce dall’esperienza in Cina (patrocinata da Umbria Jazz) dello scorso maggio, Bosso porterà la sua tromba in 4 città americane. Si parte il 13 giugno al Jazz Showcase di Chicago, per poi volare il 15 giugno a Greensboro (North Carolina), dove si esibirà presso il Van Dyke Performance Space in un concerto benefico in favore della ricostruzione della scuola locale recentemente devastata da un tornado.

La tournèe prevede poi tre date a Washington: il 17 giugno il trombettista sarà al DC Jazz Festival, mentre il 18 giugno toccherà all’Auditorium dell’Ambasciata d’Italia e il 19 giugno alla Residenza dell’Ambasciatore d’Italia. Si volerà infine nella Grande Mela, a chiudere il tour con il live del 20 giugno all’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di New York.

Un tour negli Stati Uniti per Fabrizio Bosso

Fabrizio Bosso Quartet (photo by Andrea Boccalini)

“State of the Art” è un progetto che vuole rappresentare uno dei periodi più positivi e fortunati della carriera di Fabrizio Bosso. Nato come tour, e come tale portato avanti dal 2016, si è sviluppato nel tempo concretizzandosi ulteriormente nel doppio album live omonimo, inciso nei concerti di Roma, Tokyo e Verona dello scorso anno.

A completare il quartetto ecco tre compagni di viaggio di lunga data: Julian Oliver Mazzariello al piano, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria, presenti anche nell’LP “Merry Christmas Baby” pubblicato lo scorso autunno.

Un affiatamento consolidato negli anni, che contribuisce a rafforzare uno dei core principali del progetto, ossia il profondo dialogo tra i quattro musicisti durante la performance, in un repertorio che prevede naturalmente l’esecuzione di standard del genere, rielaborati con la dovuta dose di improvvisazione, ai quali si abbinano momenti significativi della produzione compositiva di Bosso, come i brani “Rumba For Kampei“, “Mapa“, “Black Spirit“, “Dizzy’s Blues” e “Minor Mood“.

Di seguito il calendario delle date in programma:

13 giugno: Jazz Showcase Club, Chicago
15 giugno: Van Dyke Performance Space, Greensboro (North Carolina)
17 giugno: DC Jazz Festival, Washington DC
18 giugno: Auditorium Ambasciata d’Italia, Washington DC
19 giugno: Residenza Ambasciatore d’Italia, Washington DC
20 giugno: Istituto Italiano di Cultura, New York

Per maggiori informazioni è consigliabile visitare il sito web di Fabrizio Bosso o la sua pagina Facebook ufficiale.

Cover photo by Marco Benvenuti