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Two Notes Torpedo Captor: bello si, ma come suona?

Sono passati poco più di dieci giorni dalla pubblicazione della nostra news sul Torpedo Captor, il nuovo simulatore di cassa di Two Notes, e siamo stati sommersi di domande che più o meno si possono riassumere in questa unica voce: "tutto molto bello, ma come suona?".

Sono passati poco più di dieci giorni dalla pubblicazione della nostra news sul Torpedo Captor, il nuovo simulatore di cassa di Two Notes, e siamo stati sommersi di domande che più o meno si possono riassumere in questa unica voce: “tutto molto bello, ma come suona?“.

Domanda più che legittima, perché alla fine questo è ciò che sta sulla bilncia: riuscirà a soddisfarci e a non snaturare troppo il suono del nostro amato amplificatore?
A nostro soccorso è arrivato lo stesso canale YouTube di Two Notes, che in questi giorni ha pubblicato vari video in cui diversi artisti e giornalisti fanno esperienza diretta con il Captor.

Eccoli qui allora, iniziamo con il video di Rabea Massaad, chitarrista professionista ed endorser di vari marci, tra cui Two Notes stessa.

Il secondo video è tratto dal canale Gear Gods, se siete stanchi delle spiegazioni saltate direttamente al sesto minuto del video (sempre che non rimaniate come noi ipnotizzati dal colorito sul volto del protagonista…).

Robert Barker ci fa felici, perché inizia il suo video suonando. Lui è un simpatico maestro online e il Captor di sicuro lo aiuterà molto nella sua attività musicale in rete.

Torniamo a un video con spiegazioni iniziali, quindi saltate i primi 10 minuti se volete andare dritti al suono. Anche se quella decina di minuti sono un’ottima scuola per l’inglese, se riuscite a seguire la stretta parlantina del presentatore.

Infine, in quest’ultimo video potete davvero risparmiarvi l’introduzione (a meno che non siate pratici della dolce lingua di Parigi) e passare subito a 1.30.

Ovviamente bisogna prendere questi video anche per quello che sono e tenere a mente che ci sono tantissime regolazioni assolutamente personali da fare di fronte al proprio setup. Potreste addirittura fare meglio di ciò che si sente, ma speriamo almeno di aver placato un minimo di curiosità!