HomeStrumentiChitarra - NewsL’equalizzatore programmabile Source Audio si evolve

L’equalizzatore programmabile Source Audio si evolve

Anche Source Audio ha approfittato del NAMM Show 2020 per annunciare un'interessante novità: la nuova evoluzione del suo apprezzato equalizzatore a pedale.

Anche Source Audio ha approfittato del NAMM Show 2020 per annunciare un’interessante novità: la prima evoluzione del suo apprezzato equalizzatore a pedale.

La versione uno del Programmable EQ venne rilasciata nel 2011 e si rivelò un ottimo successo per il marchio, imponendosi tra i principali eq in formato stompbox fino ad arrivare a comparire persino nel rig di un certo David Gilmour: merito delle sette bande di equalizzazione (espandibili a otto verso il basso, rendendo utile il pedale anche per chi suona le corde grosse) e della possibilità di memorizzare quattro preset richiamabili in tempo reale.

L’EQ 2 punta a replicare il successo del suo predecessore espandendone le caratteristiche fondamentali sulla scorta dei progressi messi in campo da Source Audio in questi nove anni.

L'equalizzatore programmabile Source Audio si evolve

Le bande di equalizzazione vengono estese a dieci (tutte disponibili senza dover switchare sul range basso come nel precedente) e l’introduzione delle frequenze centrate a 31 e 62 Hz strizza decisamente l’occhio ai bassisti, mentre in altezza viene aggiunto il valore di 16 kHz per ampliare l’estensione dello shelf anche in acuto; confermato il potenziometro di volume d’uscita fino a 12 db in boost.

Ampia dotazione di connessioni con l’ormai tipica configurazione a input e output stereo, MIDI in e thru (con accesso a ben 128 preset gestibili) e la compatibilità con l’applicazione proprietaria Neuro che aumenta ulteriormente le possibilità del pedale, consentendo tra le altre cose di utilizzare due preset di equalizzazione differenti per ciascun output.