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Il disco perduto di Miles Davis, un nuovo brano in streaming

Lo scorso giugno di avevamo annunciato l'uscita del disco perduto di Miles Davis, Rubberband, ecco ora apparire in streaming il primo estrato, si intitola "Paradise".

Lo scorso giugno avevamo annunciato l’uscita del disco perduto di Miles Davis, Rubberband, ecco ora apparire in streaming un estratto, si intitola “Paradise“.

Il brano inizia con un forte impeto di percussioni, cui si unisce prima una chitarra spagnoleggiante e poi un beat di stampo assai moderno. Ben presto altri suoni ci portano su territori decisamente… estivi, diremmo da isola caraibica, uno di quei paradisi dalle acque blu in cui puoi indossare solo il costume e una camicia floreale.
Non a caso, del resto, il brano si intitola “Paradise” e ai suoni percussivi che fanno muovere l’anca troviamo due grandi come King Errisson e Munyungo Jackson.

In questo turbinìo di suoni “multicolor” si innesta una voce femminile, quella di Medina Johnson, e cori di accompagnamento, a ripetere il mantra “Dai, fai un viaggio in paradiso, dove i sogni sono appena oltre il mare“. Con interventi vari della tromba di Miles, come se si trovasse per caso al bar della spiaggia a improvvisare seguendo la musica in filodiffusione. 

Onestamente? Non certo il tipo di brano in cui siamo abituati a sentire la tromba di Miles Davis, che qui nuota non nelle acque oceaniche dell’isoletta che ci stiamo immaginando, ma in un profondo riverbero. 
Sicuramente, il primo estratto dell’album, Rubberband of Life, ci aveva convinto di più, pur anch’esso riletto in chiave molto moderna.

Però, chiariamo le cose, parte delle tracce arrivano dagli anni ’80, ovviamente non è la colonna sonora di Weekend con il Morto, ma talune sonorità le possiamo anche associare a quel decennio, benché modernizzate dal lavoro in studio svolto da Randy Hall, Zane Giles e dal nipote di Miles stesso, Vince Wilburn Jr.

>>> ASCOLTA A QUESTO LINK IL BRANO PER INTERO <<<

Il risultato che viene fuori non è pane per i denti per i jazzisti più conservatori, anzi diremmo che la tromba di Miles non è neanche così protagonista come ci si poteva aspettare. Però, il mood è sicuramente giusto per questo caldissimo luglio, soprattutto se siete in spiaggia… o la state sognando!