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I Metallica hanno utilizzato il secondary ticketing?

Pare che nel 2017 lo staff dei Metallica si sia accordato con i siti di secondary ticketing per la vendita di ben 88.000 biglietti dei loro concerti in Nord America.

Pare che nel 2017 lo staff dei Metallica si sia accordato con i siti di secondary ticketing per la vendita di ben 88.000 biglietti dei loro concerti in Nord America.

Una notizia che, se confermata, sarebbe un’ulteriore bomba lanciata nel panorama già post-apocalittico dei concerti affetti da secondary ticketing, quella pratica vergognosa che fa passare sottobanco una parte di biglietti verso determinati siti web per essere così rivenduti a prezzi maggiorati rispetto al normale.

La notizia non arriva da qualche sito di fake news ma dritta dritta da Billboard, che ha puntato i riflettori su una conversazione telefonica avvenuta tra il Presidente del distaccamento nordamericano della famosa società di organizzazione spettacoli Live Nation, Bob Roux, una delle persone più vicine ai Metallica (“ticketing consultant”), Tony DiCioccio, e infine Vaughn Millette, promoter e CEO della Outback Presents.

In questa telefonata DiCioccio chiede a Roux di destinare una parte dei biglietti dei concerti della metal band all’essere venduti direttamente sui siti di secondary ticketing.
Negli 11 minuti circa della call, Roux pare abbia sostenuto che “Ticketmaster non può farlo (per non sputtanarsi con i rivenditori, NdR), ma può farlo un impiegato di Live Nation o uno di un botteghino locale, che può prenderli e venderli su un unico account.
Metodo con cui spesso i biglietti vengono destinati a uno sponsor o a un fan club.

La band sapeva? È questa la domanda che sorge spontanea.
A quanto riporta Billboard, è stato il management del gruppo a mostrare preoccupazioni per il prezzo basso dei biglietti “standard”. Live Nation stessa ha dichiarato che “il consulente indipendente (DiCioccio) ha collaborato con Live Nation nel creare una strategia di distribuzione che utilizzasse il mercato secondario come canale di distribuzione delle vendite per biglietti di fascia alta“.
Per ciò che viene riportato, DiCioccio non è un consulente secondario, ma una persona talmente vicina alla band da far dichiarare a una delel fonti di Billboard “se su un jet per tornare a casa ci sono 5 posti, 4 sono della band e uno è per DiCioccio“.

Nota finale dell’accordo tra le parti, Metallica e Live Nation avrebbero preso il 40% cadauno dei guadagni, mentre il 20% sarebbe finito dritto nelle tasche di DiCioccio (12%) e Millette (8%).
L’articolo è molto dettagliato e vi invitiamo a leggerlo sul sito ufficiale di Billboard

Stavolta non è davvero il caso di urlare uno “YEAH”… casomai un “DOH!”…